lunedì 10 luglio 2006

Finalmente sono finiti i mondiali...

... e finalmente, forse, riusciro' a seguire il resto delle notizie e di quanto di bello, brutto, valido e discutibile c'e' in televisione.
Quest'anno a memoria d'uomo i mondiali sono stati fin troppo presenti nel panorama televisivo italiano (sante parole quelle della Wertmuller che non ne poteva piu') e siamo giunti anche a limiti veramente incredibili: un telegiornale nazionale di prima serata ha preferito dare spazio agli allenamenti degli azzurri piuttosto che al funerale delle vittime dell'incidente di Valencia, in Spagna, che e' passato in secondo piano assieme ai "soliti" attentati in medio-oriente e alla sempre piu' pesante situazione israelo-palestinese.
E' incredibile l'ipocrisia di questo ragionamento: "Si: oggi sono successe guerre, carestie e pestilenze, niente di nuovo sul fronte occidentale. Pero' oggi Gattuso ha starnutito durante l'allenamento! Volete mettere? Forza, prima pagina centrale con articoli ed interventi di opinionisti!".
Io mi sono gia' abbondantemente espresso in questo discorso: non ho seguito i mondiali [come non seguo mai le partite di calcio neppure durante le olimpiadi (per le quali, non quelle invernali, quelle "classiche", sono cosi' sfegatato che per Sidney 2000 mi sono fatto le levatacce alle 2 di notte per seguirle in diretta su Eurosport al satellite, e quella fatale notte alle 3:15 ho esultato con Maurizio Rosolino mordendomi la lingua per non esplodere facendo imbestialire il vicinato], e a chi mi dice "ma che c'entra: questi sono i mondiali" ricordo che quello che mi nausea e' il business che c'e' intorno alle partite di calcio, non lo sport in se, e che per colpa di questo business mi trovo sempre piu' nauseato a seguire ormai persino le partitelle fra amici al campetto della parrocchia. Mondiali o non mondiali che siano, specie in vista di come queste partite diventano sempre spunto per attacchi di bassa lega fuori dall'ambito sportivo (si veda quanto fatto dalla Germania, ad esempio, ma non dimenticando quanto il governo di centro-dx ha fatto contro la Germania...) e che ben poco hanno da spartire con il "fair-play" che tanto si va cercando e che tanto dovrebbe fare lo spirito sportivo che - invece - ammiro rispetto al business intorno ai campionati ed alle gare di ogni genere.
Una sera a casa di FC dopo uno zapping sui generis abbiamo seguito l'ultima parte del secondo tempo della partita con l'Olanda (era contro il Portogallo? Non me lo ricordo nemmeno) in cui piu' che la voglia di seguire la partita c'era la curiosita' di vedere come sarebbe andata a finire visto il gigantesco pestaggio che avveniva in campo e che e' costato ben sedici ammoniti e quattro espulsi.
Ieri sera ho guardato Boomtown, su La7, e poi ho seguito l'ultima parte del Fieramosca con Bud Spencer (che e' andato in onda al posto di "Piedone ad Hong Kong"; interessante mandare in onda un altro conflitto "italia-francia", ma questa volta storico e non piu' calcistico). E' divertente vedere che quando Bud/Fieramosca ha coscenziosamente pestato tutti i francesi e' cominciata la festa per la vittoria degli azzurri (mi sono chiesto quanti in effetti stessero guardando quel film...).
Ora forse finalmente torneranno le notizie di cronaca che - con la non indifferente discutibilita' data dalle poche fonti "autonome" disponibili su internet o nell'ambito televisivo - dovrebbero lasciarmi il tempo e lo spazio di esprimere qualche altro parere e considerazione come nel buon vecchio blog che ha fatto storia.
PS: 33 copie vendute, yuhu! Continuate cosi' che mi date la forza di continuare ogni giorno. E' difficile essere il primo googleblogger siracusano e questo record richiede tanto tempo e tanta pazienza che non sono da tutti, purtroppo. (-:
Resta inteso che consiglio a moltissimi di provare: gestire un blog e' pur sempre un esercizio mentale non indifferente e che aiuta a crescere assieme agli altri. ((-:

1 commenti:

Francesco ha detto...

Molto interessante questo articolo, grazie Grizzly per come sei :)