Muovermi in auto non è una cosa che mi faccia veramente impazzire (tant'è che ho sempre preferito muovermi in treno e auto al seguito, indubbiamente), e mi auguro presto di potermi muovere con un auto più comoda della mia anzianotta Mondeo [soprattutto mi auguro di poter avere un'auto finalmente con aria condizionata funzionante e, finalmente, con il cambio automatico (astenersi commenti sul cambio automatico da parte di chi è abituato a usare il manuale, grazie! Chi usa il cambio automatico ha già ovviamente capito perché...), ma per il momento la crisi e alcune ristrettezze economiche mi costringono a dare priorità ad altre spese, in particolare riguardo l'ufficio/laboratorio che entro fine anno dovrei riuscire a trasformare definitivamente in negozio], ma alla fine quello che conta è che comunque 15~16 ore di viaggio, che le faccia in auto, in treno o in nave (no, non in aereo: il costo per il noleggio di un'auto per un paio di settimane in agosto non è un gioco, a quanto pare, e comunque io e mia madre approfittiamo dell'auto per movimentare bagagli, mobili e altro da Siracusa a Trento proprio con scaglionature annuali approfittando del mezzo), restano comunque una parte di vacanza "persa" e non mi pesano assolutamente nel ciclo di relax. Il Trentino è la mia seconda regione: sono cresciuto fra le montagne e fra certi posti delle valli che ormai conosco molto bene. Il relax comincia: il computer portatile è con me, ma soprattutto per permettermi di dedicarmi ogni tanto a prendere appunti sull'andamento delle vacanze per il blog. Ma non solo, perché sto concludendo la mia ultima fatica letteraria (trattasi di un thriller fantascientifico che è stato ambientato in una Siracusa dei giorni nostri) e a cui seguirà il mio prossimo progetto, ma di cui parlerò più avanti in un articolo dedicato
Per ora: che il relax
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