domenica 24 maggio 2020

VLOG 320 InDaHouse: Quattro libri per spiegare i generi letterari ai marziani



Benvenuti, viaggiatori: io sono Grizzly.
Qualche tempo fa l'amico Marco Freccero ha pubblicato, sul suo canale YouTube, un video (un videotag) intitolato “Cinque libri da presentare ai marziani”; prima di continuare vi lascio il link di quel video sul doobly-doo e sulla scheda, così potete andare e dargli un'occhiata. Anzi - tra l'altro - se non conoscete il canale di Marco, iscrivetevi: lui fa recensioni di libri ed è molto, molto bravo.
Ora dicevo: c'è questo videotag (cinque libri da presentare ai marziani), si suppone che ci sia un'improvvisa invasione da parte degli extraterrestri (da parte dei «marziani») e che si ha la possibilità di presentare ai marziani il pianeta Terra donando loro cinque libri.
Dice: quali potrebbero essere i libri che possono presentare e rappresentare in maniera più adeguata il pianeta Terra?
Questo tag mi ha dato qualche idea, e vorrei svilupparlo oggi, in qualcosa di un pochino più specifico, perché oggi vorrei presentarvi quattro libri
(in realtà una è una saga, ma ci arriveremo)
quattro libri da presentare ai marziani, per spiegare loro i generi narrativi.
Cominciamo quindi questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road… edizione InDaHouse!
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Visto che parliamo di “Primo Contatto” con una razza extraterrestre, direi di cominciare con un romanzo di fantascienza (di cui - tra l'altro - ho già parlato su questo canale YouTube): intendo ‘Strangers’ di Dean Koontz, che è un romanzo di fantascienza del 1986.
Ora, io considero Dean Koontz un autore veramente molto bravo: ha pubblicato sia lavori come thriller polizieschi, sia lavori come romanzi di fantascienza; Strangers è un romanzo che sta un po' in mezzo tra i due: è un thriller di fantascienza, è molto ben curato, c'è una bellissima atmosfera, ma soprattutto c'è un finale (in Strangers) che trovo incredibilmente poetico e, visto che parliamo appunto di Primo Contatto con una razza extraterrestre (senza fare la dovuta quantità di spoiler 😅) vi dirò che comunque potrebbe essere, realisticamente, come andrebbe un Primo Contatto da parte degli umani con una razza extraterrestre.
Quindi ecco che il primo romanzo che sicuramente mi sento di consigliare è - appunto - Strangers. Se non conoscete Dean Koontz provate a leggere i suoi romanzi: sono tutti molto, molto belli.
Riconosco una cosa, che in fondo riconoscono moltissimi a Dean Koontz: in certi casi si riconosce una sorta di difetto, che è quello di cominciare una trama molto bene, sviluppare molto bene tutti i personaggi, poi - all'improvviso - l'avventura, come si suol dire, va a sbattere contro il muro!
Che è un po' l'impressione che il nostro autore riesce ad avere l'ispirazione, comincia a sviluppare la storia, poi a un certo punto arriva l'editore:
-Ehm, Dean: sì, però dobbiamo pubblicare il libro fra una settimana!
E allora:
-Ah, vabbè! Allora: questo lo ammazziamo, questo lo facciamo sbattere contro il muro, questo prende un incidente… Ok: ho finito il libro!
Ci sono un paio di romanzi che mi hanno lasciato, appunto, l'amaro in bocca in questo senso; ma al di là di questa particolarità (che può essere un po' discutibile) ci sono moltissimi romanzi, soprattutto quelli di fantascienza, che sono veramente molto ben curati: mi sono piaciuti veramente tantissimo.

Siamo partiti dalla fantascienza, continuiamo a viaggiare con la fantasia e arriviamo al fantasy: nel caso del fantasy, più che un singolo romanzo, vorrei consigliare una saga.
Una saga, più che altro, perché in realtà pur essendo quattro volumi, rappresentano la stessa storia, come se fosse un unico grande volume.
Parlo del ‘Ciclo dell'Eredità’ di Christopher Paolini: il Ciclo dell'Eredità, anche detto la ‘Saga di Eragon’.
Ciclo dell'Eredità che è composto da quattro volumi: Eragon, Eldest, Brisingr e Inheritance; ed è molto, molto interessante: l'avventura è affrontata in maniera abbastanza dettagliata, la lettura è scorrevole e molto piacevole; ho affrontato la lettura dell'intera saga un paio di volte, perché - comunque - è anche piacevole ogni tanto mettersi di nuovo davanti ai libri e rileggerla.
E c'è molta avventura: tutto comincia con questo ragazzo che vive con lo zio e il cugino (Eragon), che viene a contatto con una pietra misteriosa, che risulta essere l'uovo di una dragonessa.
Purtroppo c'è stato un film su Eragon che è stato tirato fuori, che … è molto, molto discutibile: possiamo solo sperare, come è successo con ‘Queste Oscure Materie’ di Philip Pullman, che anche la saga di Eragon possa diventare una serie TV, potrebbe essere molto interessante in questo senso.
Speriamo, perché sarebbe sicuramente qualcosa di molto piacevole da andare a guardare, visto che la saga di romanzi è molto piacevole da andare a leggere, per cui se non l'avete letto vi consiglio di andare a leggere il Ciclo dell'Eredità (la saga di Eragon) di Christopher Paolini, che ha cominciato a scrivere anche da giovanissimo, tra l'altro.

A proposito di giovanissimi: proviamo ad affrontare un argomento particolare, che è la letteratura per ragazzi, e lo facciamo con un autore italiano del passato; un autore con cui sono cresciuto e, tra l'altro, un libro con cui sono cresciuto che mi è piaciuto tantissimo, talmente tanto che a distanza di anni (non lo leggo, veramente, da un pezzo!) ancora mi ricordo degli sprazzi.
Lui è Gianni Rodari e il libro che voglio consigliare è ‘Le favole al telefono’.
Le favole al telefono è un libro del 1962, è una raccolta di racconti brevi.
Questo libro viene presentato come la raccolta delle avventure del Ragioner Bianchi di Varese, questo anonimo rappresentante farmaceutico che fa il pendolare per tutta Italia rappresentando i suoi prodotti, tranne la domenica quando rientra a casa.
E allora lui, ogni sera alle 21, deve telefonare a casa e raccontare una fiaba alla figlioletta, che altrimenti non riesce a dormire.
E allora noi abbiamo delle favole più o meno lunghe, più o meno brevi, perché a seconda di come è andata la giornata lavorativa se ha guadagnato qualcosa di più allora può stare al telefono (nella cabina del telefono: ricordate che parliamo del ’62) un po' più a lungo (ha qualche gettone in più), può raccontare una fiaba più lunga; altrimenti se non è stata una giornata particolarmente funzionale, particolarmente fruttuosa, saranno delle fiabe più brevi.
E delle fiabe talmente coinvolgenti, talmente interessanti che si diffonde la voce nella compagnia dei telefoni e, ogni volta che il ragioner Bianchi prende il telefono e compone il numero per chiamare casa della figlioletta, le stesse centraliniste fermano il loro lavoro e si mettono (si collegano) sulla linea per ascoltare anche loro queste fiabe.
Molto, molto carine queste fiabe, molto graziose: ci sono delle cose molto dolci, ci sono dei personaggi molto particolari e quindi SICURAMENTE un libro che consiglio, come narrativa per ragazzi, per conoscere un po' meglio il tema della narrativa per ragazzi.

Concludiamo quindi con una narrativa destinata a persone un pochino più «adulte» e parliamo di thriller, di gialli, di polizieschi; parliamo - più che altro - di romanzi gialli con la più grande rappresentante del romanzo giallo nel mondo.
Agatha Christie ha scritto tantissimi romanzi e quello che vi voglio consigliare è ‘Dalle nove alle dieci’ (successivamente poi tradotto con il titolo ‘L'assassinio di Roger Akroyd’).
È un romanzo molto interessante non solo per il giallo che affronta, ma anche per il modo che ha Agatha Christie, in questo romanzo, di giocare con il lettore.
Ora non faccio spoiler, però vi spiego un principio: se avete letto il romanzo, capite di cosa sto parlando; se non avete letto il romanzo, capirete di cosa sto parlando.
Il principio è semplice: in moltissimi romanzi di Agatha Christie quello che noi vediamo è l'avventura, come ci viene raccontata da uno dei personaggi che la ha vissuta: il più delle volte si tratta di un'avventura come viene raccontata dal capitano Hastings, qualche volta da qualcuno dei personaggi che è rimasto coinvolto nel caso (abbiamo - addirittura - una serie di avventure che vengono raccontate in prima persona, per esempio, da Miss Marple o da Hercule Poirot).
In questo caso c'è uno dei personaggi che è rimasto coinvolto in questa storia, che sta raccogliendo degli appunti, perché un po' si vuole dilettare di indagini, e i suoi appunti saranno lo strumento più utile a Hercule Poirot per arrivare alla soluzione del caso.
Ed è un modo di giocare con il lettore perché Poirot avrà a disposizione gli stessi precisi medesimi dati che ha a disposizione il lettore.
Quindi anche il lettore del romanzo può arrivare facilmente alla soluzione del caso, eppure quando Poirot «punta il dito» verso l'assassino, il lettore resta completamente interdetto perché, pur avendo avuto tutti i dati lì, davanti agli occhi, il finale ovviamente funziona, perché ovviamente le prove sono quelle ma… un po' ci si resta male, ma anche bene perché diciamo che non è una cosa che uno resta male:
Ma come? Non è possibile! Ma non poteva essere lui l'assassino, ma insomma questo è vergognoso!
È un modo di restare colpiti, ma molto, molto piacevolmente; per cui se non avete letto L'assassinio di Roger Akroyd, vi consiglio assolutamente di recuperarlo, perché è un bellissimo romanzo giallo, non solo mette in evidenza le grandi doti artistiche e letterarie di Agatha Christie, ma appunto questo romanzo è un modo secondo me simpaticissimo di giocare con il lettore.

Insomma questi erano quattro libri, quattro romanzi (in realtà tre romanzi e una saga, però - come ripeto - una saga di romanzi fantasy rappresenta un unico, grande romanzo); quattro libri da presentare ai marziani per spiegare loro i generi letterari.
Voi che cosa mi dite: innanzi tutto conoscevate questi quattro romanzi, quindi Strangers, il Ciclo dell'Eredità, Le favole al telefono e L'assassinio di Roger Akroyd?
Oppure avete letto altri libri di Dean Koontz, o altro materiale di Paolini, avete letto altri libri di Gianni Rodari?
Per esempio potrei citare - non so - ‘La torta in cielo’, che è un altro libro con cui sono cresciuto, che è divertentissimo!
Avete letto altri romanzi di Agatha Christie?
Ci sono altri generi letterari che vorreste consigliare, oppure altri libri che riguardano i generi letterari che ho trattato (fantascienza, fantasy, narrativa per ragazzi e gialli), che vorreste consigliare?
Non lo so: parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Anche oggi siamo giunti in fondo a questo vlog e, come in ogni giallo, siamo riusciti a scoprire l'assassino… uhm, forse: forse non c'è nessun assassino! Scherzi a parte: spero di essere riusciuto a intrattenervi, se ce l'ho fatta - come sempre - vi invito a mettere pollice-in-alto e condividere il vlog con i vostri amici su WhatsApp, Telegram e le altre app social.
Iscrivetevi al canale: è gratuito e assumerete subito quel Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ che ci piace così tanto; e quando si ha il Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ e si legge un romanzo giallo, c'è una prova in più per riuscire a scovare più velocemente l'assassino.
Vi ricordo il canale Telegram (sul doobly-doo e sulla scheda) per notifiche quando pubblico nuovi video o vado live sulle app social e piccole curiosità e dietro le quinte.
Infine se c'è un argomento che vi piacerebbe io trattassi su #DdVotr, ditemelo in un commento qua sotto.
Bene ragazzi, io sono Grizzly (in compagnia della mia collezione di orsetti) e ho concluso, per cui come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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