domenica 4 ottobre 2020

VLOG 339: I cartoni animati... educativi #OperazioneNostalgia



Sì: l'illuminazione è quella che è… è una giornata nuvolosa e piena di foschia, per cui ci accontentiamo!
Benvenuti, viaggiatori: io sono Grizzly.
Sacramento (California), maggio 2012: Elspeth Mar è una bambina di sei anni, è a scuola, sta facendo ricreazione coi compagni; una compagna (che sta mangiando una mela) all'improvviso comincia a soffocare, perché le è rimasto incastrato un pezzo di mela in gola.
Elspeth (che è una bambina di SEI ANNI) senza battere ciglio si alza, va dalla compagna, le fa la Manovra di Heimlich (le libera le vie respiratorie) e ritorna a sedersi, come se niente fosse.
Una bambina di sei anni che ha salvato la vita ad una compagna di classe, e… come ha fatto? Gliel'hanno chiesto: "Come facevi a sapere che era quella la cosa giusta da fare?"
-Lo ho visto su Disney Channel!
Come disse il buon Matthew Santoro: "furba la Disney, questo è marketing: proteggere i futuri clienti!", ma - scherzi a parte - questa sicuramente è una cosa molto positiva: un cartone animato, una serie TV per ragazzi/per bambini, che insegna a essere delle persone migliori, delle persone attive nella società.
Sicuramente un valore aggiunto a quello che è il semplice intrattenimento di un cartone animato o di una serie TV.
Vorrei parlarvi di questo: vorrei parlarvi di come molti cartoni animati del passato sono stati non solo una forma d'intrattenimento, ma hanno anche cercato di essere una forma di educazione, magari per motivi differenti da quelli che ci sono attualmente, ma un po' come le cose si sono evolute nel corso del tempo, e lo farò ricordando alcuni cartoni animati della mia infanzia, in questo episodio di Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
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Ho 44 anni, significa che sono un figlio degli anni '80: quando ero piccolo io, tra i cartoni animati citiamo - sicuramente - i robottoni, come i prodotti di Go Nagai (soprattutto Jeeg Robot d'Acciaio e Goldrake) sono stati quelli con cui sono cresciuto, assieme a tutta un'altra serie di cartoni animati.
Quantomeno non ho preso lezioni di vita da questi cartoni animati: penso che da Hiroshi avrei potuto imparare solo come lanciarmi da una rupe con la motocicletta… non credo che sia molto utile!
O mettere un videocomunicatore all'altezza della minigonna di Miwa. Come direbbe il buon Stefano Piffer: EH: BRIGHELLA!
Ma - scherzi a parte - nella seconda metà degli anni '80 (e fino - più o meno - alla prima metà degli anni '90) moltissimi cartoni animati nascevano intorno al franchise di prodotti da vendere: prodotti come gadget, prodotti per la scuola, giocattoli, roba di questo genere.
Cartoni animati che volevano essere degli spot pubblicitari pazzeschi di questi prodotti, dell'andare alla scoperta di questi prodotti, andare alla scoperta di questi giocattoli, giocare nuove avventure etc.
Ma non si poteva fare in modo di realizzare dei cartoni animati che fossero esclusivamente un gigantesco spot pubblicitario di quel giocattolo/di quel prodotto, e quindi si cominciò a infilare a viva forza una morale in moltissimi di questi cartoni animati: sono tantissimi i prodotti della seconda metà degli anni '80 (e prima metà degli anni '90) che sono nati intorno al franchise di giocattoli o gadget e che, per non passare per semplici spot pubblicitari, introducevano - alla fine dell'episodio - la morale.
Quando non erano proprio delle cose educative: c'era una serie TV che seguivo alla fine degli anni '80 (che purtroppo - ammetto - non mi ricordo il titolo: l'ho cercata in giro… se qualcuno se la ricorda, lo scriva in un commento, perché mi farebbe tantissimo piacere riuscire a recuperarla o - comunque - trovare informazioni su questa serie). Era in parte in live-action e in parte cartone animato: erano dei ragazzi che vivevano delle avventure basate sulla scienza.
Cominciava l'avventura, si arrivava al momento di tensione, nel momento di tensione si passava all'episodio in animazione (che era sempre con gli stessi personaggi), come se fosse un ricordo o un'avventura avvenuta nel passato
-Ti ricordi quella volta che…?
E infine, al posto della morale, c'era - per esempio - una piccola lezione di scienza.
Grazie a uno di questi episodi imparai a costruire un metal-detector con una vecchia radio AM.
Ma c'erano tantissime altre cose, era un po' il McGyver dei giovani: t'insegnava tanti piccoli trucchi, basati tutti quanti sulla scienza.
Legandomi - per esempio - alla storia dell'introduzione: già "I Superamici" (un cartone animato di Hanna & Barbera) aveva spiegato come fare la manovra di Heimlich: c'erano Batman e Robin che spiegavano come farla; poi sempre questa cosa di rivolgersi agli adulti o ai genitori, c'erano anche messaggi interessanti.
Ed era simpatico vedere come moltissime cose, poi, cercassero di dare una morale, di creare questo pippotto sulla morale, che fosse qualcosa anche di funzionale.
C'era la morale su «He Man e i dominatori dell'universo», c'era la morale su «She-Ra» (la versione femminile), c'era la morale su G.I.Joe (che era una cosa che mi ricordo), in più c'era una morale sulla prima serie di cartoni animati Transformers.
Solo che sulla serie che è andata - in originale - in televisione, la morale alla fine dell'episodio NON C'ERA: questa parte era tagliata. Poi furono reintrodotte su alcune raccolte in DVD, oppure sugli episodi di Transformers che andavano in onda sulle TV locali. Cosa che ti lascia pensare un pochettino alle sorgenti degli episodi delle TV locali 😅
Poi questi erano dei siparietti anche molto simpatici: persino Ghostbusters della Filmation aveva il siparietto finale con la morale, che ti veniva raccontata da uno dei personaggi collaterali: la Schelevisione (questo teschio che conteneva lo schermo televisivo).
Oppure c'era il cartone animato su Mister-T, in cui la morale diventava qualcosa di grottesco, perché dopo aver cercato di trovare una soluzione che prevedeva l'uso avventuroso anche della violenza, poi veniva fuori Mister T (il personaggio) in persona, a dirti che no: non era giusto utilizzare la violenza e bisognava utilizzare qualcosa di diverso.
Che - per carità - ci può stare di dire: -Insomma, questa - però - è una simulazione per divertirsi, ma non è la realtà: la realtà va vista in maniera differente.
Ci può anche stare, ma il punto è un altro: l'intrattenimento che voglia anche essere educativo è un prodotto che è arrivato sino ai giorni nostri, e ora che abbiamo molte cose che devono essere “politically-correct” sotto molti punti di vista, nella scrittura di un episodio di un cartone animato non c'è più - semplicemente - uno sceneggiatore: abbiamo il lavoro di psicologi infantili, abbiamo il lavoro di pedagoghi, abbiamo il lavoro di psicologi veri e propri, abbiamo delle cose che vengono studiate a tavolino per costruire qualcosa di educativo di veramente funzionale.
Persino nei cartoni animati che possono sembrare più stupidini: tutti quanti - sicuramente - ricorderemo il caso di Peppa Pig e del famoso episodio che spiegava di non avera paura dei ragni, che è stato censurato in Australia, perché in Australia metà dei ragni è velenosa e può ucciderti nel giro di cinque minuti
(e - probabilmente - l'altra metà… nel giro di un paio d'ore! Come dice il buon RichardHTT: in Australia TUTTO è velenoso, anche i sassi!)
Scherzi a parte, nel corso del tempo sono stati tantissimi i prodotti d'intrattenimento per ragazzi che hanno avuto anche questa valenza educativa: sono tantissimi anche quelli sviluppati tutt'ora, ma vengono sviluppati in maniera tale - appunto - da lanciare un messaggio educativo, che non sia - semplicemente - far vedere un'avventura e poi creare una stupidissima morale di 30 secondi alla fine dell'episodio, ma qualcosa di molto ben studiato.
Ci sono moltissimi prodotti educativi, anche proprio "di base": cartoni animati della Disney che vogliono insegnare l'inglese ai bambini in età prescolare: sono delle cose fatte con una grafica che sembrano giochi della PlayStation di seconda generazione.
Ok: ci può anche stare, perché saranno realizzati con prodotti per l'animazione (per fare l'animazione) con due~tre click di mouse.
Non so se si chiama "Disney Magic English", o roba del genere. Pensavo si chiamasse così (ma - in effetti - Disney Magic Eglish era un prodotto che vendevano su DVD: c'è qualcosa che fanno, con lezioni di inglese sui canali Disney): sono delle avventure molto semplici, ma fatte per insegnare al bambino determinate parole in inglese: ripetendo le parole, mettendole dentro degli esempi, sono molti allegri e, pensandoci (guardandole con l'occhio dell'adulto): ok, alla fine una cosa molto semplice, ma prova a scrivere 15~20~30~40 episodi: un cartone animato in cui vuoi insegnare 30~40~50 parole o frasi in lingua inglese.
Non è solo una questione di fantasia, non è solo una questione di impostazione grafica, ma è anche una questione di studiare in che modo creare un'avventura che non annoi il bambino, qualcosa che funzioni e che sia d'insegnamento: che insegni - appunto - per esempio l'inglese, o ad avvicinarsi a determinate situazioni, a non aver paura di determinate situazioni, e stiamo parlando solo di cartoni animati per bambini in età prescolare!
Andando avanti ci sono moltissimi prodotti che hanno valenza e/o contenuto educativo, quindi diciamo che - sicuramente - molti cartoni animati che nascono (anche oggi) soprattutto con l'idea di fare marketing collaterale (e quindi di vendere i prodotti e i gadget): questo non è cambiato, anzi ancor di più si è potenziato il discorso di puntare non solo al prodotto d'animazione in sé, ma anche e soprattutto ai gadget, a quello che è il mercato collaterale.
E l'idea di costruire qualcosa che possa anche avere un valore educativo sicuramente è un valore aggiunto, per cui io vi chiedo: ci sono stati dei cartoni animati, nella vostra infanzia, che non sono stati solo d'intrattenimento, ma hanno anche avuto un valore educativo di qualche genere?
Oppure no: siete stati più appassionati (o siete più appassionati) di cartoni animati in cui tutto quello che deve succedere è l'avventura, le esplosioni (quelle cose alla Michael Bay) e i cartoni animati educativi sono qualcosa di guardato collateralmente e neanche ricordato più di tanto?
Vi piacciono tantissimo i cartoni animati educativi? Ci sono dei cartoni animati che contengono valori educativi che mi volete segnalare?
Non lo so: parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene: io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia
Come sempre vi invito a mettere pollice-in-alto, condividere questo vlog, iscrivetevi al canale, noi ci vediamo alla prossima puntata, ciao a tutti!

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