domenica 11 ottobre 2020

VLOG 340: Con l'allerta meteo andiamo ad… annaffiare!



Benvenuti a bordo, viaggiatori: io sono Grizzly.
Sto girando questo vlog alcuni giorni dopo che c'è stata una grave allerta meteo in Nord Italia e ci sono stati un po' di danni e - purtroppo - ci sono state anche delle vittime.
E sapete qual è la cosa divertente?
Non c'è: non c'è proprio un bel niente di divertente!
Non riesco a pensare che nel 2020 ci sono ancora delle persone che *perdono la vita* perché ha piovuto, perché c'è maltempo.
La questione, però, è un pochino più complessa di quanto possa sembrare, perché il principio è quello che - come sempre - manca la cultura delle allerte meteo.
Nel corso del mese di agosto ho rilanciato con una playlist (la trovate linkata sul doobly-doo e sulla scheda) il significato delle varie allerte meteo; però mi rendo conto di come, qui in Italia, ci sia moltissimo la cultura del principio che “sta piovendo? Eh vabbè: son quattro gocce, che problema c'è?”
Eppure non è così: se c'è un'allerta meteo, la situazione può essere complicata o può diventare molto facilmente ESTREMAMENTE complicata e bisogna vivere le allerte meteo con molta attenzione, non come se non succedesse nulla di particolare. Non basta solo pensare “Ok: sta piovendo, ma cosa vuoi che sia?”
Eppure, quando sento le notizie al telegiornale (al termine dell'allerta, quando la situazione si stabilizza), quello che sento - spesso - sono dei comportamenti che mi viene quasi voglia di dire: CRIMINALI
-Eh, vabbè: ma stanno cascando quattro gocce! Io devo andare nella mia casetta - dimenticata - in campagna: gli alberi da frutto mica s'innaffiano da soli, non è che cascherà l'acqua dal cielo, eh?
[♪ errore di Windows]
-Operativa Protezione Civile da Grizzly: per piacere fai uscire la squadra di ricerca, dobbiamo trovare il cervello di questo mentecatto. Anzi: fai uscire anche le unità cinofile, perché mi sa che sarà 'na cosa molto piccola, 'sto cervello, quindi serviranno i cani molecolari! [🎶]
Scherzi a parte, oggi - con questo vlog - voglio tornare ancora una volta sull'argomento delle allerte meteo, per cercare di farvi capire che la situazione non è sullo stesso livello semplicemente perché “Ah, ok: fuori piove”, ma che ci possono essere diversi livelli di pioggia, che la situazione può essere molto grave (può diventare molto grave), può essere molto pericolosa e bisogna essere consapevoli dei rischi.
Cominciamo dunque questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road.
[🎵🎶]

Per i bambini le cose sono un pochino più semplici:
-Qual è la risposta al temporale?
-Al primo tuono ci si corre a nascondere sotto il letto!
(e sì, ok: lo fa anche qualche adulto, ma non è questo il problema!)
Il problema sono quelle persone adulte che, siccome sanno che non bisogna aver paura del temporale, mettono allo stesso livello la pioggerellina estiva rinfrescante (che poi fa aumentare l'umidità del 100.000% e porta ancora più caldo di prima, ma ok: io ho 44 anni, è normale che faccia questi ragionamenti!) e il diluvio universale, quando vien giù acqua a secchiate, le strade sono invase da fiumi di acqua alti un metro, il vento butta giù cartelloni pubblicitari come fossero tessere del domino, ma tu vedi questi signori che…
-MA NOOO: andiamo a farci una passeggiata! Cosa vuoi che siano? Son quattro gocce! Guarda: anche la statua di Garibaldi, dalla piazza, è andata a farsi una bella passeggiata in centro città… aspetta: ma è normale, questo?
Il problema è che mancano tantissimo la cultura intorno a concetti come le allerte meteo e la prevenzione, e - tra l'altro - la prevenzione è un'altra parte della cultura che concerne le allerte meteo e i pericoli legati alle allerte meteo.
Anche perché capire che la situazione può essere molto pericolosa, capire quando non è il caso di uscire di casa e girare in auto, capire quali sono le zone della città da evitare, perché sono molto facili ad allagarsi, capire quali sono i pericoli del territorio… è qualcosa di veramente molto importante e che bisogna conoscere SEMPRE, non aspettare che ci sia l'emergenza per scoprire che quel posto accanto al fiume (guarda un po'!) era pericoloso, perché se piove il fiume può rompere gli argini.
Ok, ma che la pioggia possa far rompere gli argini del fiume dovremmo ricordarcelo anche se c'è una giornata di sole; dovremmo cercare di capire se c'è qualcosa che si può fare a quest'argine per rinforzarlo NON mentre ormai il fiume è arrivato in Corso Umberto!
Dovremmo cercare di capire che ci sono delle zone che si allagano, perché i tombini non vengono mai puliti, e allora è inutile dire:
«Guarda che bella giornata di sole: ma che cosa importa andare a pulire i tombini adesso?»
Cosa fai? Aspetti che si allaghi la città per scoprire che FORSE bisognava pulire i tombini?
«Adesso guarda che bella giornata di sole: approfittiamone per cominciare a pulire i tombini, così dovesse venire la pioggia, non trova tutto intasato!»
Purtroppo manca tantissimo questa cultura: sono sempre stato dell'idea che concetti come le allerte meteo e la prevenzione dai pericoli e dai rischi dovrebbero essere insegnati nelle scuole, sin dalla più tenera età; dovrebbe essere parte dell'Educazione Civica  e dovrebbe essere - letteralmente - parte (anche) di materia d'esame.
Invece quello che facciamo in questo momento è, ogni tanto, fare la ‘giornata dedicata al maltempo’ nelle scuole elementari, facendo fare i disegni ai bambini: disegni sulla pioggia, sui pericoli, sulle situazioni, che gli spieghi questa cosa (per fare il disegnino) per dieci minuti, poi viene fatto il disegnino. Fra un mese sarà tutto quanto dimenticato e messo lì, così, giusto per ricordarsi che c'è stato quel giorno che si era parlato anche della pioggia.
Quando dovrebbe esserci una cultura inculcata sull'idea che: Ok: non c'è bisogno di andare a nascondersi sotto il letto appena cascano le prime quattro gocce di pioggia, ma questo non significa che - se sta venendo giù acqua a secchiate - si possa uscire a cantare “I'm singing in the rain", magari!
E sarebbe utile sapere queste cose SEMPRE, non ricordarsene solo dopo che sono successi i danni.
Ragazzi: è incredibile pensare che nel 2020, XXI secolo, III millennio… cioè: io dall'altra parte del mondo, via internet, posso chiedere alla mia casa di "sparare" degli snack al mio cane (letteralmente!) eppure ci sono persone che perdono la vita perché ha piovuto, perché c'è stato maltempo.
Ma non perché c'è stato maltempo, è franata una cosa, è andata a colpire un palazzo che - si pensava tutti quanti - che fosse sicuro. No: perché c'è stata la piena del fiume e ha portato via decine di auto che erano lì nonostante stesse diluviando!
Perché è così difficile pensare “dunque: sta diluviando. Per andare a casa c'è una strada molto breve, con un sottopassaggio. Altrimenti devo fare un giro più lungo di 5km, ma è tutto quanto bello alto.”
NOOO: faccio il sottopassaggio, tanto sta diluviando, cosa vuoi che succeda?
Non è che penso: “meglio restare in alto, che scendere in basso”, eh?
Eppure, ad oggi, continuano a succedere questa tipologia di incidenti, per cui la mia domanda è molto semplice: siete consapevoli dei pericoli che ci sono sul vostro territorio, in caso di condizioni meteo avverse? Succedono delle cose brutte, come alluvioni, allagamenti, frane, smottamenti, situazioni di pericolo grave, ciclicamente si ripetono le stesse cose, ma c'è poca prevenzione?
Oppure no: fortunatamente nel vostro comune, nel vostro territorio, la prevenzione è curata in maniera corretta: ci sono delle zone - nel vostro comune - che in caso di pioggia (per esempio) si allagano molto facilmente e allora, al primo sentore di pioggia, subito vengono chiuse, vengono messi in atto una serie di interventi per evitare o scongiurare il più possibile i pericoli?
Parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Sono curioso di capire com'è la situazione nel vostro territorio e, soprattutto, se voi siete consapevoli di quanti e quali possono essere i rischi in caso di condizioni meteo avverse; perché a quanto pare sembrano cose normali, sembrano cose che dovrebbero sapere tutti quanti, eppure il fatto che ogni volta che ci sono condizioni meteo avverse si ripetano situazioni di pericolo e complesse, mi lascia pensare che - forse - questa cultura non è così diffusa.
Bene, spero di esservi stato utile, se ce l'ho fatta vi invito anche a prendere visione del progetto "io non rischio" rilanciato dalla protezione civile italiana (riferimenti sul doobly-doo).
Inoltre vi invito a mettere pollice-in-alto e condividere questo vlog con i vostri amici, anche su WhatsApp, Telegram e gli altri social, in particolar modo con gli amici che pensano che tutti i temporali siano solo "quattro gocce d'acqua."
Iscrivetevi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ che ci piace così tanto, e gira voce che il Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ contribuisca a ridurre di circa ½ dB il rumore dei tuoni, quindi a qualcuno può venire anche molto utile! 😉
Vi ricordo il canale Telegram (sul doobly-doo e sulla scheda) per notifiche, piccole curiosità e dietro le quinte.
Infine se c'è un argomento che vi piacerebbe io trattassi su #DdVotr, ditemelo in un commento qua sotto.
Io sono Grizzly e questo è tutto, per cui come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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