Benvenuti a bordo viaggiatori: io sono Grizzly e sono nel parcheggio del Parco Commerciale Belvedere, e ho scelto questo posto appositamente, per un motivo che ha a che fare con l'introduzione di questo video.
Alle mie spalle c'è un negozio che si chiama “Centro Risparmio” (ex AWR), che è un grande negozio di cinesi e di qua - alla vostra sinistra - c'è l'acquapark di Siracusa.
Domenica 4 luglio 2021 alle 13 queste due attività (e, se non fosse stata domenica, probabilmente anche il cantiere che c'è qua davanti) sono state evacuate, assieme alla completa chiusura della strada che c'è qua di lato, perché un gigantesco incendio è arrivato - praticamente - fin dentro il parcheggio dell'acquapark (e c'era una grave situazione di pericolo), che non è stato l'unico incendio presente domenica 4 luglio: è stata una giornata massacrante per i vigili del fuoco e per la protezione civile… vorrei portarvi questa brevissima testimonianza di soli due interventi, quando si capiva che qui la situazione stava diventando brutta e - nel frattempo - che c'era un'altra situazione brutta alle spalle (in una zona che si chiama Tremmilia): ve lo faccio sentire in venti secondi di comunicazioni radio tra due squadre della protezione civile:
-DX, DX da BLQuesto per sottolineare (se non ce ne fosse bisogno) che qua in Sicilia abbiamo la piaga degli incendi estivi.
-Vieni avanti!
-Ma… com'è lì la situazione? Perché qua abbiamo qualcosa di grosso, zona… molto grosso zona Auchan
-Il tempo che controlliamo, perché qua pure è grosso!
-K, ricevuto
Bene: oggi vorrei parlare di questo problema, vorrei parlarne in linea generale, esprimendo un po' qual è il mio parere, ma vorrei anche sentire un po' qual è il vostro parere sulla situazione in questo nuovo, più breve del solito, episodio di Diario di Viaggio on the road
[🎵🎶]
Teorema di Grizzly sugli incendi estivi di sterpaglie:
L'autocombustione è un fenomeno che, solitamente, si verifica in presenza di auto teste bacate, munite di opportuni auto accendini
E, dopo aver enunciato questo teorema, dirò che no, per carità: non sto qui a dire che il 100% degli incendi estivi di sterpaglie sono tutti quanti appiccati deliberatamente dall'uomo.
Ciò non toglie che questa percentuale sia estremamente alta: sono molto, molto rari gli incendi provocati da cause accidentali.
Qualche anno fa, facendo attività di protezione civile, ci è capitato di soccorrere una coppia - in autostrada - perché improvvisamente si erano liberate fiamme e fumo dal cofano del motore, il tizio ha avuto solo il tempo di buttare l'auto sulla corsia di emergenza e scendere, nel giro - letteralmente - di 30 secondi l'auto è stata completamente avvolta dalle fiamme e, con l'auto avvolta dalle fiamme, le stesse si sono estese alle sterpaglie che c'erano accanto all'autostrada.
Questa è una causa accidentale, ma è una di quelle cose che ti succede una volta l'anno, tantissime altre volte quello che salta fuori sono: o le idee geniali di qualcuno che pensa che "la maniera migliore per liberarsi da topi e zecche sia quella di bruciare indiscriminatamente la campagna" (che magari gli sembra anche una buona idea, finché - poi - il fuoco non viene a bussargli alla porta di casa!), o c'era quell'idea - in passato - di prendere un terreno che era produttivo ma produceva sempre di meno, danneggiarlo col fuoco per farlo diventare un “terreno all'abbandono”, poi facevano passare tre~quattro~cinque anni:
Ma, tolta questa situazione, la domanda rimane: ogni anno ci sono decine di incendi di sterpaglie, qua in Sicilia - veramente - è una battaglia; talvolta una battaglia che riesce ad arrivare al «Giorno dell'Incendio Massimo», del casino infernale, e appena scoppia quel casino infernale (qualunque sia il giorno in cui è scoppiato quel casino infernale) è un po' come se la stagione antincendio finisse: letteralmente, perché dopo quel momento (dopo che scoppia il casino infernale) a quel punto non hai più tre~quattro incendi al giorno, ma - forse - diventa un piccolo incendio alla settimana, forse anche meno: da una parte perché, quando le cose si sono fatte talmente grosse da minacciare diverse case, siamo poi nella condizione che se tu stai passeggiando per strada e tenti di accenderti una sigaretta… COME MINIMO t'arrivano addosso una decina di secchiate d'acqua, 'na quindicina di estintorate, e una quarantina di persone chiama i pompieri!
Ma dall'altra parte perché cominciano a girare di più le FdO, la protezione civile, si organizzano quelli che sono i cosiddetti «pattugliamenti dinamici»: girano i mezzi della protezione civile, della forestale, delle forze dell'ordine… per tutte queste strade e stradine dove - tipicamente - ogni anno scoppiano degli incendi…
e (guarda un po'!) la presenza costante della protezione civile o delle FdO tende a essere uno strano deterrente per i fenomeni di autocombustione.
Oppure è tristemente ovvio quanto ci sia la mano dell'uomo dietro queste situazioni.
Però, quantomeno, una domanda sorge spontanea (mentre stiamo passando i residui di quello che è successo il 4 luglio 2021, che parte quest'incendio da qua e scende per un paio di chilometri, oltre a estendersi dai due lati, scende per un paio di km sino ad arrivare all'acquapark); dicevo, la domanda sorge spontanea: dietro c'è la mano dell'uomo, del signor X che è andato lì e ha acceso…
Ma perché?
Sono terreni all'abbandono su cui vuole costruire?
No, perché qui sono - per esempio - delle zone che ogni anno tendono a prendere fuoco.
È l'idea di andare a eliminare i topi e le zecche?
Ma non lo so quanto, perché poi il fuoco - ogni volta - arriva molto vicino alle abitazioni, arriva molto vicino alle zone commerciali, ci sono delle evacuazioni, ci sono dei rischi e ci sono dei danni.
Quindi qual è lo scopo? Per quale motivo ci sono persone che pensano sia molto intelligente andare e incendiare?
Ed è qui che io mi fermo: io mi faccio questa domanda, ogni anno (più volte all'anno), e non mi so rispondere.
Aziende agricole che - ogni anno - riescono a salvarsi per il rotto della cuffia e facendo un grandissimo lavoro di prevenzione che dura un anno: tracciare dei tagliafuoco, effettuare una completa pulizia del terreno, distanziare le piante, rinunciare ad avere piante produttive sino al bordo della strada per lasciare cinque~sei~otto metri di linea tagliafuoco…
Per quale motivo, poi? Questa è la domanda: io non mi so rispondere, e voi?
Provate a darmi voi una risposta, nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Io vi ringrazio per avermi ascoltato sino a questo momento, se sono riuscito a farvi pensare agli incendi estivi sotto un occhio differente, come sempre: pollice-in-alto e condividete.
Iscrivetevi al canale: è gratuito e assumerete subito quel Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ che ci piace così tanto, abbondantemente diverso dall'odore che resta addosso dopo un incendio di sterpaglie (e credetemi: ne so qualcosa!)
Vi ricordo il canale Telegram (linkato sul doobly-doo e sulla scheda) per piccole curiosità, dietro le quinte e notifiche quando pubblico nuovi video o vado live sulle app social.
Infine segnalatemi un argomento che vi piacerebbe io trattassi su #DdVotr
Io sono Grizzly e questo è tutto, per cui come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!
E, dopo aver enunciato questo teorema, dirò che no, per carità: non sto qui a dire che il 100% degli incendi estivi di sterpaglie sono tutti quanti appiccati deliberatamente dall'uomo.
Ciò non toglie che questa percentuale sia estremamente alta: sono molto, molto rari gli incendi provocati da cause accidentali.
Qualche anno fa, facendo attività di protezione civile, ci è capitato di soccorrere una coppia - in autostrada - perché improvvisamente si erano liberate fiamme e fumo dal cofano del motore, il tizio ha avuto solo il tempo di buttare l'auto sulla corsia di emergenza e scendere, nel giro - letteralmente - di 30 secondi l'auto è stata completamente avvolta dalle fiamme e, con l'auto avvolta dalle fiamme, le stesse si sono estese alle sterpaglie che c'erano accanto all'autostrada.
Questa è una causa accidentale, ma è una di quelle cose che ti succede una volta l'anno, tantissime altre volte quello che salta fuori sono: o le idee geniali di qualcuno che pensa che "la maniera migliore per liberarsi da topi e zecche sia quella di bruciare indiscriminatamente la campagna" (che magari gli sembra anche una buona idea, finché - poi - il fuoco non viene a bussargli alla porta di casa!), o c'era quell'idea - in passato - di prendere un terreno che era produttivo ma produceva sempre di meno, danneggiarlo col fuoco per farlo diventare un “terreno all'abbandono”, poi facevano passare tre~quattro~cinque anni:
-Senti: visto che il terreno è all'abbandono, facciamo un progetto per costruirci sopra qualcosa.Qua in Sicilia c'era un racket che faceva di queste cose, poi - però - il gioco non è diventato più tanto conveniente perché adesso (già da qualche anno) c'è il “catasto dei terreni che hanno subito incendi” e, in caso di incendio grave, sul terreno non è possibile edificare per un tempo compreso tra i 25 e i 35 anni, a seconda di dove si trova questo terreno; e - nel frattempo - qualora gli incendi nel corso del tempo dovessero ripetersi, ogni volta che si ripete un grave incendio e che, quindi, viene accatastato il terreno perché danneggiato dal fuoco… si ricomincia il conteggio dei 25 anni, quindi conviene ben poco pensare di disfarsi di un terreno improduttivo facendolo diventare delle Ottime Villette Vista Mare.
Ma, tolta questa situazione, la domanda rimane: ogni anno ci sono decine di incendi di sterpaglie, qua in Sicilia - veramente - è una battaglia; talvolta una battaglia che riesce ad arrivare al «Giorno dell'Incendio Massimo», del casino infernale, e appena scoppia quel casino infernale (qualunque sia il giorno in cui è scoppiato quel casino infernale) è un po' come se la stagione antincendio finisse: letteralmente, perché dopo quel momento (dopo che scoppia il casino infernale) a quel punto non hai più tre~quattro incendi al giorno, ma - forse - diventa un piccolo incendio alla settimana, forse anche meno: da una parte perché, quando le cose si sono fatte talmente grosse da minacciare diverse case, siamo poi nella condizione che se tu stai passeggiando per strada e tenti di accenderti una sigaretta… COME MINIMO t'arrivano addosso una decina di secchiate d'acqua, 'na quindicina di estintorate, e una quarantina di persone chiama i pompieri!
Ma dall'altra parte perché cominciano a girare di più le FdO, la protezione civile, si organizzano quelli che sono i cosiddetti «pattugliamenti dinamici»: girano i mezzi della protezione civile, della forestale, delle forze dell'ordine… per tutte queste strade e stradine dove - tipicamente - ogni anno scoppiano degli incendi…
e (guarda un po'!) la presenza costante della protezione civile o delle FdO tende a essere uno strano deterrente per i fenomeni di autocombustione.
Oppure è tristemente ovvio quanto ci sia la mano dell'uomo dietro queste situazioni.
Però, quantomeno, una domanda sorge spontanea (mentre stiamo passando i residui di quello che è successo il 4 luglio 2021, che parte quest'incendio da qua e scende per un paio di chilometri, oltre a estendersi dai due lati, scende per un paio di km sino ad arrivare all'acquapark); dicevo, la domanda sorge spontanea: dietro c'è la mano dell'uomo, del signor X che è andato lì e ha acceso…
Ma perché?
Sono terreni all'abbandono su cui vuole costruire?
No, perché qui sono - per esempio - delle zone che ogni anno tendono a prendere fuoco.
È l'idea di andare a eliminare i topi e le zecche?
Ma non lo so quanto, perché poi il fuoco - ogni volta - arriva molto vicino alle abitazioni, arriva molto vicino alle zone commerciali, ci sono delle evacuazioni, ci sono dei rischi e ci sono dei danni.
Quindi qual è lo scopo? Per quale motivo ci sono persone che pensano sia molto intelligente andare e incendiare?
Ed è qui che io mi fermo: io mi faccio questa domanda, ogni anno (più volte all'anno), e non mi so rispondere.
Aziende agricole che - ogni anno - riescono a salvarsi per il rotto della cuffia e facendo un grandissimo lavoro di prevenzione che dura un anno: tracciare dei tagliafuoco, effettuare una completa pulizia del terreno, distanziare le piante, rinunciare ad avere piante produttive sino al bordo della strada per lasciare cinque~sei~otto metri di linea tagliafuoco…
Tra parentesi: qua (ecco) qua ha bruciato, e qua c'è la valvola di intercettazione del metano: c'è stato l'incendio di sterpaglie che è arrivato sin dentro alla valvola di intercettazione del metano!E non stiamo parlando di fulmini, non stiamo parlando di bottigliette di vetro, non stiamo parlando di mozziconi di sigaretta: stiamo parlando della mano dell'uomo che va ad accendere.
Fortuna vuole che - essendo erba secca - ha bruciato in pochi secondi.
Per quale motivo, poi? Questa è la domanda: io non mi so rispondere, e voi?
Provate a darmi voi una risposta, nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Io vi ringrazio per avermi ascoltato sino a questo momento, se sono riuscito a farvi pensare agli incendi estivi sotto un occhio differente, come sempre: pollice-in-alto e condividete.
Iscrivetevi al canale: è gratuito e assumerete subito quel Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ che ci piace così tanto, abbondantemente diverso dall'odore che resta addosso dopo un incendio di sterpaglie (e credetemi: ne so qualcosa!)
Vi ricordo il canale Telegram (linkato sul doobly-doo e sulla scheda) per piccole curiosità, dietro le quinte e notifiche quando pubblico nuovi video o vado live sulle app social.
Infine segnalatemi un argomento che vi piacerebbe io trattassi su #DdVotr
Io sono Grizzly e questo è tutto, per cui come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!
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