domenica 31 dicembre 2006

Su italia.bologna.barzellette

0 commenti - [Leggi tutto]
Ecco il mio ultimo messaggio dell'anno sul newsgroup di barzellette che frequento:

Per questo capodanno ho comprato un sacco di botti... lo so: non dovrei, ma io i 300 quintali di mosto che m'ha fatto il vigneto quest'anno non li voglio proprio buttare via!

A proposito, ho un dubbio: "botti illegali" sono quelle fatte col legno di coca anziche' con quello di rovere?




E' stata dura organizzare il cenone, non tanto per le portate, perche' - per fortuna - me la cavo bene in cucina, ma trovare i piattoni, i bicchieroni e soprattutto le posatone giganti mi ha fatto veramente impazzire...

A proposito di preparativi per stasera: ci saranno un po' di amici e passeremo la serata davanti a un bel film, pero' sto ancora aspettando la troupe.

Nel frattempo uno dei miei orsacchiotti mi ha fatto veramente andare fuori di matto: mi ha chiesto di comprargli dei magnum, che li vuole tirare dal balcone a mezzanotte. Gli ho detto: "Ma dove ca%%o vuoi che trovi il 31 dicembre alle sei del pomeriggio, in tutta Siracusa, qualcuno che vende dei gelati?!".

Un altro orsacchiotto mi ha detto che quei bambini che stanno giocando con i petardi giu' in cortile lo spaventano. Poverino: ha ragione... E' passato da un pezzo Halloween: perche' mai si saranno travestiti da mostri?

Per di piu' alcuni dei miei orsi mi avevano anche detto che volevano sparare stasera, ma ho detto loro che non se ne fa niente: sono e rimango fortemente contrario alle armi...

Qualcuno mi ha persino detto: "E se spariamo le bombette?", ma io ero perplesso: "Un cannone da caricare a cappelli non so dove trovarlo, e meno che mai cappelli, in questo momento..."




Si, lo so che e' una tradizione di famiglia quella di tirare dalla finestra la roba vecchia per capodanno, lo so che ci tieni tanto, lo so. Ma toglitelo dalla testa, non ci sono ca%%i: io non metto via il fucile finche' tu non mi rimetti nella libreria quella bibbia tedesca del 1460.




L'ho detto che quella lavatrice che hanno infognato a mia moglie non mi conviceva. Lo sapevo che era rumorosa. Glielo avevo detto, ma non mi ha creduto. Poi finalmente lo ha capito (e ce n'e' voluto!), pero' la sua faccia quando i vicini han chiamato per lamentarsi del rumore della centrifuga la notte di capodanno e' stata impagabile.




Quel che avviene a capodanno avviene tutto l'anno? Non me ne frega niente dei proverbi e dei buoni auspici: io tutto l'anno a letto con l'influenza col ca%%o che lo sopporto!




E per un capodanno sicuro e senza botti, provate il nostro nuovo spumante col tappo a corona!

Auguri a tutti, angurie agli altri! ((-:
Ah, e per chi non l'avesse ancora ricevuta, beccatevi la lettera ad un amico per la fine dell'anno.

Bug di skype?

2 commenti - [Leggi tutto]
Questa e' veramente eccezionale e ve la voglio raccontare tutta, perche' e' difficile da capire ma facile da apprezzare.
Mi sono collegato via Skype con un amico perche' ci siamo sentiti telefonicamente ma non siamo riusciti a farci gli auguri e ci siamo rimandati ad una chattata via skype per farci gli auguri con calma.
Visto l'orario in cui ci siamo sentiti (le 23 e rotti) abbiamo atteso lo scoccare della mezzanotte per farci gli auguri di "buona fine d'anno" (-: dato che se non siamo decelebrati per bene non funziona cosi' ((-:
Ora seguite un po' la chattata:
[00:03:01] Grizzly: ecco, qua sotto sparano pure ahahahah
[00:03:41] ... a mazzarrona c'hanno il munizionamento infinito
[00:03:47] Xxxxxxxxx: ecco! visto, qualcuno ci supera di brutto!!
[00:04:14] ... cervello neanche a cercarlo con i cani da caccia
[00:04:22] Grizzly: ah, si?
e allora io li supero.
[00:04:55] ... promettimi che domani tirerai almeno un raudo/mefisto/cobra/thunder/miccetta/quelchel'e' gridando "questa e' a nome di Grizzly"
[00:06:03] Xxxxxxxxx: qualche pop pop
[00:06:06] Grizzly: :-D
[00:06:20] ... mi va bene
mi accontento
[00:06:31] Xxxxxxxxx: domani passa ti dò un pacco di mefisto
A questo punto intervengo digitando: "no, grazie a) non ho tempo b) non sparo, lo sai" ed ecco che cosa succede:
[00:06:47] Grizzly: no, grazie
a) non ho tempo
omg, bug! non sparo, lo sai
Un attimo di smarrimento, poi riprovo a digitare solo b) e a quanto pare e' confermato: "b)" viene interpretato da Skype (almeno per Linux, poi provo con altre versioni) e trasformato in "omg, bug!", oppure e' proprio un bug del programma!
Sono emozionato: avro' scoperto un bug di skype? ((-:
In realta' a quanto vedo, cercando al volo su internet, sono molti i fenomeni paranormali incontrollabili riguardo la versione Linux di Skype... Mah... Tu guarda se tutte a me devono capitare (((-:
Stacco, che gli orsi hanno sonno. Buona notte a tutti.

sabato 30 dicembre 2006

Peter ha freddo, e ci avviciniamo al veglione...

0 commenti - [Leggi tutto]
Giungo e parcheggio la macchina. L'insenatura non e' piu' ampia di una quarantina di metri, ma la spiaggia e' deserta e mooolto accogliente.
La sensazione della sabbia tiepida sui piedi nudi e' impagabile, e l'acqua trasparente che si infrange sulla riva sembra chiamarmi a gran voce.
La marea sta scendendo lentamente e mette in luce qualcuno degli scogli lucidi e coperti di alghe. Mi avventuro lungo il pendio della scogliera che scende a picco sul mare e comincio a guardare in direzione del mare aperto.
La marea continua a scendere lentamente e mette in luce il fondale sabbioso e con qualche scoglio qua e la'. Le conchiglie che si trovano sulla battigia lentamente non immerse in acqua cominciano a brillare sotto i raggi del sole. Il cielo azzurro e terso sembra sconfinato.
Il caldo mi fa capire che sto ancora cincischiando troppo.
Finalmente mi immergo lentamente nell'acqua fresca e mi ritrovo completamente immerso per (ehm...) bagnare i capelli prima di dirigermi a vigorose bracciate verso uno scoglio piu' ampio e scoperto, dove salgo e mi stendo per lasciarmi rosolare un po' al sole...

YAAAAAWNNN! Eh, no. Nello studio non c'e' tutto questo caldo, purtroppo...
Ciao Peter, un bel sonnellino pomeridiano, eh?
Ma ora spiegami: sei un orso bianco, cavoli! Non mi dirai che senti freddo? COME SI?!?? Devo alzare di piu' la stufa, eh? Comunque la spiaggia ci voleva... (((-:

Ma mi sa che adesso e' anche il momento di tranquillizzare un po' Lucky... ancora non siamo a capodanno ma gia' c'e' gente che ha applicato la patch "munizionamento infinito" e gia' sono cominciati a risuonare gli angoli delle strade di colpi piu' o meno secchi provocati da petardi piu' o meno giganteschi [e sono cominciate le lamentele dei miei orsi: alcuni piangono perche' vogliono sparare anche loro, altri piangono terrorizzati gia' dalla sola idea e zompano sotto il letto ad ogni raudo che si sente qua intorno (per fortuna molti se ne fregano caldamente; che dite propongo un grappolone di palloncini ed una distesa di spilli per tutti? Lucky, dopo le mie ultime peripezie, mi ha detto che non si fida, pero' l'impressione che invece faccia il fifone per beccarsi le mie coccole migliori non se ne va via...)].

Svegliatemi quando ho finito l'incubo

0 commenti - [Leggi tutto]
Purtroppo stanotte neppure Lucky e' riuscito ad aiutarmi.
Purtroppo stanotte gli appelli e le preoccupazioni internazionali riguardo alla sorte dell'ex Raiss di Bagdad sono servite a poco.
Purtroppo stanotte Saddam Hussein e' stato impiccato.

E se prima la situazione dello scacchiere iraqeno era difficile, adesso la situazione rischia di diventare veramente insostenibile.
Come avevo gia' espresso, non mi trovo affatto d'accordo con questa esecuzione e - come purtroppo hanno certamente interpretato molte persone nel mondo, quando Saddam ha dichiarato "moriro' da martire", aveva perfettamente ragione.
Il mondo non aveva bisogno di altri martiri, ma purtroppo gli uomini in questi casi hanno sempre saputo dare il peggio in ogni forma (ricordate le parole di Funari in occasione del crollo di S.Giuliano di Puglia? "Il paradiso non ci aveva fatto richiesta per nuovi Angeli: siamo stati *noi* a volerglieli mandare").
I commenti piu' interessanti vengono dal presidente americano, e qui mi riferisco direttamente al sito istituzionale della casa bianca.
Today, Saddam Hussein was executed after receiving a fair trial -- the kind of justice he denied the victims of his brutal regime.

Certo, come no. La condanna a morte di Saddam Hussein e' l'apoteosi dell'americanismo da film di serie Z in cui ci vogliono far credere che la morte del grande & cattivo dittatore mette fine alla violenza, al regime, alla dittatura e tutti i profughi sorridenti torneranno alle loro case.
Comincio a pensare che gli americani credano veramente a quei film di guerra a lieto fine. Eppure mi ricordo sempre MR che mi diceva: "Praticamente tutti i film sul Vietnam ti parlano degli eroi, delle figure importanti, delle missioni, dei terribili e spietati viet-cong eccetera, ma in tutti quei film si dimenticano di dirti la cosa piu' importante: gli USA hanno *perso* la guerra in Vietnam...".
E l'America sta perdendo lentamente la guerra in Iraq. E' di questi giorni la notizia che sono piu' i soldati americani morti in guerra che le vittime civili dell'undici settembre; e vi pare che questo sia in qualche modo normale?
Ma andiamo avanti, va...
Fair trials were unimaginable under Saddam Hussein's tyrannical rule. It is a testament to the Iraqi people's resolve to move forward after decades of oppression that, despite his terrible crimes against his own people, Saddam Hussein received a fair trial. This would not have been possible without the Iraqi people's determination to create a society governed by the rule of law.
Sara', eppure l'impressione che ho e' che questa condanna a morte fosse fortemente voluta proprio dagli americani e che fosse gia' scritta sulla roccia ben prima di questo processo.
Il problema e' che non me la sento di dire, a questo punto, chi si debba considerare migliore fra Bush e Hussein. E non voglio sentirmi costretto a dover rispondere direttamente a questa domanda, sebbene le considerazioni sul fatto che regimi di dittatura sono stati (e sono tuttora, vediamo la Cina, tanto per fare un esempio) sempre presenti nel mondo.
Saddam Hussein's execution comes at the end of a difficult year for the Iraqi people and for our troops. Bringing Saddam Hussein to justice will not end the violence in Iraq, but it is an important milestone on Iraq's course to becoming a democracy that can govern, sustain, and defend itself, and be an ally in the War on Terror.
We are reminded today of how far the Iraqi people have come since the end of Saddam Hussein's rule - and that the progress they have made would not have been possible without the continued service and sacrifice of our men and women in uniform.
Many difficult choices and further sacrifices lie ahead. Yet the safety and security of the American people require that we not relent in ensuring that Iraq's young democracy continues to progress.
Meno male che il governo riconosce questo fatto, anche se mi sembra un voler riconoscere il rischio solo marginalmente: "Bringing Saddam Hussein to justice will not end the violence in Iraq, but it is an important milestone on Iraq's course to becoming a democracy that can govern, sustain, and defend itself, and be an ally in the War on Terror"... uhm... leggete bene questa frase (se non capite l'inglese traduco: "Aver consegnato Saddam alla giustizia non fara' terminare la violenza in Iraq, ma e' una pietra miliare importante nell'iter iraqeno di diventare una democrazia che possa governarsi, sostenersi e difendersi, e sara' un alleato nella Guerra al Terrore").
Qualche giorno fa a "Che tempo che fa" su RaiTre e' intervenuto Mikhail Gorbachev, che ha parlato proprio di democrazia. Non voglio riportare la stessa immagine di Celentano in RockPolitik [che dopo aver inforcato due paia di occhiali (mi servono degli occhiali perche' e' scritto piccolo, ma ci vogliono molti occhiali, perche' e' scritto molto piccolo) ha cercato la definizione di 'democrazia' sul dizionario], pero' voglio dire che il peso mediatico di certe persone si fa sempre sentire.
Una parentesi: la fondazione Nobel studia moltissimo prima di decidere a chi assegnare il Premio a favore del sostegno della Pace. Molte volte l'assegnazione del premio ha anche lasciato critiche, non lo nego [quest'anno nonostante il lavoro di Muhammad Yunus c'e' stato anche chi si e' chiesto comunque se sia giusto assegnare il premio ad un banchiere (ricordate le critiche mosse a Madre Teresa di Calcutta riguardo proprio il Nobel?)], eppure spesso quando ho udito interviste al di fuori del discorso di consegna del Premio Nobel per la Pace, spesso ho sentito gente con una profondissima potenza di spirito.
Gorbachev non e' andato lontano da questo argomento, per tornare in carreggiata. L'Europa (o gli Stati Uniti), per fare un esempio estremamente lungimirante, ha una storia democratica estremamente lunga. L'ex Unione Sovietica, l'Iraq, molti paesi africani e via discorrendo, invece, la democrazia la stanno scoprendo lentamente in questi anni e - certamente - avranno bisogno di moltissimi anni per giungere ad un punto accettabile fra cultura, storia & tradizione, e democrazia.
Perche' la democrazia non e' un concetto universale in se. L'Italia e' un paese democratico (ma e' una repubblica democratica), l'Inghilterra e' democratica (ma e' una monarchia), gli USA sono democratici (una democrazia presidenziale)... La democrazia si costruisce con il tempo, dal popolo per affrontare le esigenze del popolo. Di certo non la si puo' portare con i carri armati e l'imposizione della forza, delle sanzioni ONU, del commissariamento etc.
Ma come ho sempre ripetuto in questi casi, meravigliosa fu quella puntata di Star Trek in cui un uomo giunge dal passato e chiede: "Ma... e le guerre? La poverta'? La carestia?", e uno degli ufficiali risponde: "Non ci sono piu': da quando sono state abolite le religioni, il pianeta terra ha cominciato a funzionare molto meglio".
Questo pontificato, poi, dopo i fatti di Welby, quelli inerenti i musulmani, le coppie di fatto, gli omosessuali, la guerra... mi sta piacendo *sempre* *di* *meno*. Mi auguro di avere torto, ogni tanto... (-:
Lucky, una volta tu mi aiutavi a tenere gli incubi lontani dal mio sonno. Cosa succede? Stanco?
Eh? Come dici? Come non sono incubi?
Allora lasciatemi dormire e svegliatemi quando questo casino e' finito. Io e Lucky ci occupiamo di coccole & sogni sino ad allora...

martedì 26 dicembre 2006

Vacanze natalizie

2 commenti - [Leggi tutto]
Approfittando di un buco libero vi riporto le ultime notizie e vi faccio le ultime domande.
Anzitutto mi auguro abbiate passato bene il natale. Io dopo le ultime pesanti peripezie familiari ho preso la decisione finale ed ho trascorso il pranzo di natale in compagnia degli amici della Protezione Civile AVCS e dando una mano d'aiuto per il pranzo che hanno offerto alle famiglie povere di Siracusa presso la scuola N.Martoglio.
Sul "perche' ho fatto questa scelta", al di la' dell'interesse e/o del valore sociale che ha nel giorno del Natale (quello maiuscolo: cfr 'Estrazioni dal Weblog', pagina 35, "Natale & Festivita'") c'e' da esprimere soprattutto il concetto che volevo semplicemente passare il natale in compagnia di amici e senza essere circondati da parenti fino al 19mo grado di cui non conosco nessuno. Qualcuno mi aveva detto "se sei da solo vieni da noi a pranzo", ma si e' sentito rispondere beatamente: "l'ultima cosa che ho intenzione di fare a natale e' quella di trovarmi in una famiglia a me estranea.".
Specie in virtu' del fatto che voglio evitare i legami familiari in questo giorno dati i non indifferenti problemi che sto vivendo ed ho vissuto; quanto al fatto che molti mi hanno detto che - comunque - non sarebbe stato giusto se avessi dovuto passare il natale da solo, faccio presente che la mia scelta di agnosticismo non e' in discussione (so che e' difficile da concepire, ma dovete entrare nell'ordine di idee che "io non vivo il Natale (...), e di fondo posso dire che non so vivere con gaudio neppure il natale.", concetto che ho gia' espresso nel libro, come citato pocanzi), e neppure le mie scelte su come passare quello che considero, sic et simpliciter, un giorno marcato in rosso sul calendario e nel corso del quale non lavoro.
Saltando di palo in frasca, comunque, questo natale mi sono beccato un presepe messicano in ceramica, regalato da PP, il ragazzo che ho aiutato a montare e musicare il suo cortometraggio, un orsacchiotto di peluche natalizio con tanto di cappellino e vestitino rosso da babbo natale (carinissimo, bellissimo nonche' morbidissimo!), regalo di un cliente [grazie M! (-: ] e un ulteriore orsacchiotto (la collezione cresce!) in pigiamino e cappello da letto da parte di Sirena, del LUG. Queste feste sono state peraltro dedicate anche alla cucina, compresa la mia famosa cucina trentina: in questi giorni infatti ho realizzato sia i canederli che gli strangolapreti, accompagnati da un funzionale gulasch in cui ho introdotto nello spezzatino di vitello la variante di qualche pezzetto di salsiccia (che ha funzionato molto bene).
E - come potete vedere dalla foto - anche il mio monitor ha mangiato parecchio sotto le feste ed ha messo su un po' di pancetta. (((-:
In realta' mi riferisco al HANNS-G HW191D (19" LCD TFT a 16:9) che mi ha portato Babbo Natale [dietro il pagamento E-: di un cospicuo (ma non troppo) riscatto ((((-: ], il quale monitor mi ha fatto finalmente apprezzare l'opportunita' di lavorare su un sistema con piu' spazio laterale (e che a 1440x900 col mouse devo saltare due volte il tappetino per percorrere la diagonale! Ho infatti aumentato un altro po' la sensibilita' e l'accelerazione dello stesso...).
Ora mi auguro finalmente di trovare anche il tempo di dare una definitiva sistemazione al computer di casa, ivi compreso il riordino delle partizioni, la chiusura del coperchio ed il trinciamento di diversi cavi che fanno la loro (inutile) presenza tutto intorno.
Peraltro cosi' potrei finalmente decidermi a tirare il cavetto che mi farebbe arrivare il segnale ethernet all'ingresso, tanto da consentirmi di spostare il PAP-2 (che fa piu' luce di un faro...) in un posto un tantinello piu' consono...
Mah, se qualcuno ha cinque minuti in questi giorni e vuole darmi una mano, che ben venga.
Ma voi, piuttosto. Come e' andata? Passato bene il natale? Programmi per capodanno? Cenone? Veglione? Lettone? (Ebbene si, io rischio di farmi il 31 a letto abbracciato ad un aspirina gigantesca e brindando coll'actigrip anziche' lo spumante... speriamo bene!); fatemi un po' sapere.

lunedì 25 dicembre 2006

Auguri a tutti

2 commenti - [Leggi tutto]
Signori, la pausa festiva non e' dovuta ad una mia partenza ma al fatto che sto prendendo tempo per fare altre cose come dormire (-: od occuparmi del prossimo libro...
Auguri di buone feste a tutti, fatemi sapere che cosa farete di bello o di brutto, io piu' avanti postero' i vari report di questi giorni di festa, per ora voglio stare in santa pace anche senza dover pensare troppo al blog. ((-:

mercoledì 20 dicembre 2006

Giorni paurosi

0 commenti - [Leggi tutto]
Cominciano i giorni di lavoro e feste da gestire tutto assieme appassionatamente di corsa e saltellando.
Anzitutto cominciamo con la partenza di mia madre.
Lunedi' mattina siamo partiti alle 6:45 per catania, dato che mia madre doveva fare il check-in entro le 8:30. Abbiamo trovato un po' di traffico per strada, anche a causa della nebbia non indifferente.
E qui cominciano i problemi: giunti in aeroporto mia madre riesce a fare il check-in e sembra tutto a posto. Entra al terminal e io le dico, comunque, che nel dubbio comunque vado a fare un giretto all'Auchan di Catania, anche per andare a fare colazione.
Un paio di telefonate e si determina che ancora non sanno niente. Una terza telefonata verso le 10:45 per dirmi che "L'aereo e' atterrato a Palermo per via della nebbia, stamattina, e adesso hanno CANCELLATO IL VOLO e ci stanno restituendo i bagagli..."
GROARRRRRRR!
E ritorno, aspetto un'altra mezzora e ritorniamo con le relative pive nel sacco al check-in, dove una fila di km ci fa comprendere che non e' stato il solo aereo cancellato, finalmente riusciamo a spostare il volo, a MERCOLEDI' perche' martedi' non c'e' posto... e ovviamente nessuno puo' andare a prendere mia madre a Verona...
Ritorniamo quindi a Siracusa, mogi mogi, e con mia madre che nel frattempo si e' presa un colpo d'aria terrificante ed ha un buon principio di raffreddore.
Nel pomeriggio faccio un giro veloce da un paio di clienti con lungaggini complesse, poi serata-mortorio conclusa con una stanchezza infernale dovuta anche al fatto che la notte fra domenica e lunedi', a parte la levataccia, avevo pure dormito malissimo.
Martedi' niente da segnalare a parte il solito lavoro inquietante, e che sono andato a dormire presto per evitare un'altra levataccia con l'orsetto che protesta perche' ha sonno (e non e' bello quando l'orsacchiotto ringhia, credetemi!).

Mercoledi' di nuovo ripartiamo alle 6:45, c'e' meno traffico del solito e stavolta la giornata e' buona.
Un'ora e mezza di ritardo dell'aereo e un chasin non indifferente all'ingresso, ma poi finalmente intorno all'una mia madre e' giunta... (-:
Rientrato a casa mi occupo di montare il lettone del divano nello studio (sono un comodista, l'ho detto, un lettone a due piazze con televisore a portata di mano ed orsi tutto intorno mi rende *estremamente* tranquillo (((-:
Nel corso del pomeriggio passo da un po' di clienti per distribuire la prima fase dei panettoni aziendali (quest'anno non ho fatto gadget, perche' voglio fare qualcosa di un po' particolare, e devo farli negli USA...) e poi un po' di lavoro arretrato, compreso un cliente a Priolo.
Poi rientro, doccia & barba (perche' non ne potevo piu'...) e parca cena.
Ora, dopo la maledizione dell'anno scorso, quest'anno ho promesso a Kent che non avrei preso impegni nella serata, anche perche' tecnicamente e' l'unica volta l'anno che ho cinque minuti da poter dedicare a visionare i fuochi.
Ma questa volta e' andata peggio. Sono uscito, sono andato a comprare le sigarette a $posto_in_cu%o_al_mondo e quando sono arrivato alla balza akradina, poco dopo le nove & un quarto, lo spettacolo era *appena* finito e la gente stava rientrando a casa (diciamo che ho avuto qualche leggero sentore mentre, per strada, incrociavo macchine piene di pacchi & pacchettini vari che parcheggiavano).
Infatti giungo a visionare la classica nuvolona grigia di polvere & fumo...
Evabbe', sara' per un altra volta. Un veloce giro e rientro a casa. Ed ovviamente mi cambio, mi metto in pigiama sul maxi-lettone, fornendo a Kent le dovute carezze da perdono, e mentre allungo la mano sul telecomando un leggero rumore come di raffica di mortaretti mi fa comprendere che siamo riusciti a perderci anche i fuochi di Ortigia all'arrivo in Duomo [Kent mi tira un morso all'indice destro (ohi!)].
Rob de mat! Il mio nuovo sport: mancare i fuochi della patrona per un minuto...
Uhm... qualche duno l'anno prossimo ci manda un sms quando il simulacro e' in corso umberto? ((-:

Vaben, ora e' il momento di dormire, e speriamo che non mi aggredisca anche Lucky...

domenica 17 dicembre 2006

Quota Trecento

0 commenti - [Leggi tutto]
Ero stanco, quella sera. Ero stanco dopo una giornata di lavoro eccezionalmente pesante, ed ero stanco perche' avevo approfittato del week-end per continuare il lavoro di impaginazione e gestione del foglio di stile. Perche' io sono cosi': mi piacciono gli strumenti open source perche' posso metterci le mani sopra, perche' non sono mai obbligato ad accontentarmi della pappa pronta che qualcun altro mi ha messo a disposizione, e posso variare la ricetta. (-:
Ero stanco, perche' era lunedi' e si prospettava una settimana di lavoro non troppo esagerato ma comunque da svolgere in mezzo al caldo e con la poca voglia di muovermi.
Ero stanco, perche' sabato e domenica li avevo passati rifinendo tutto il codice sorgente css2 e provando e riprovando con Firefox e Internet Explorer e quanto altro avessi a portata di mano, anziche' riposarmi fisicamente e mentalmente in preparazione all'inizio della settimana.
Ma ero stanco, soprattutto, di dire che dovevo cominciare a scrivere qualcosa da poter mettere sul web, qualcosa che identificasse me, la mia vita o il mio lavoro.
Ero stanco, mentre le zanzare cercavano di mangiarsi il bordo inferiore della finestra di BlueFish, mentre l'orsacchiotto mi aspettava fiducioso accanto al cuscino del letto, mentre di fronte a quanto avevo scritto mi ero fermato, ero uscito sul balcone e stavo fumando quella strameritata MS Club.
Ero stanco, ma l'emozione che e' venuta quando ho portato il cursore del mouse sul pulsante "Pubblica Post" me la ricordo ancora. A distanza di quasi 2 anni e mezzo.
Me la ricordo come se fosse la prima volta. Ancora la prima volta.
Mi ricordo le parole, semplici, che avevo trovato per tentare di descrivere come mi sentivo in quella serata magica.
Mi ricordo l'aria di quella serata, mi ricordo di quando poi spensi la mia fresca distribuzione Ubuntu Warty Warthog, quando finalmente mi trascinai sul letto, spensi la luce e - abbracciato a Philippe, mi addormentai sorridendo.
Era il 5 luglio 2004.
Era il primo articolo del mio Blog. Il mio strano esperimento con lo spazio di Supereva non mi aveva convinto, ma questa volta era diverso, questa volta ero deciso a continuare.
Questa volta volevo costruire qualcosa, qualcosa di grande, e qualcosa di mio.
Sono uscito dal liceo scientifico con una media terrificante nelle materie umanistiche [salvandomi un po' con la filosofia, d'accordo: ma in italiano, storia e letteratura inglese e' meglio che stendiamo un velo (anzi, un telo) pietoso], e di certo non mi sarei mai visto a sfruttare concetti inerenti la letteratura, la comunicazione e il "public speaking" con gli altri. Una mente forse troppo matematica. Troppo portato all'ambito tecnico, solo qualche volta mi ero cimentato nello scrivere piu' o meno brevi racconti mentre buona parte dei miei coetanei tentava di trovare sbocchi nel disegno o in altre attivita' culturali.
Eppure crescendo la gente cambia, e cosi' sono cambiato anch'io, lentamente ed inesorabilmente. Se quando andavo al quarto anno di liceo qualcuno mi avesse detto che avrei pubblicato un libro, che questo libro lo avrebbero comprato piu' di cento persone, che ne avrei ricevuto commenti positivi da moltissimi... beh, lo avrei preso per pazzo visionario.
Eppure e' cosi'. Il Blog mi ha fatto fare pratica, (-: molta pratica. Ed ho imparato a convivere con me stesso. Fino a qualche anno il mio karma era ben abbondantemente portato ad un concetto: Il mio avatar e' diverso da io.
Questo concetto lentamente e' cambiato e le due parti hanno iniziato a convivere ed a trovare punti di contatto. Anche grazie al blog.
Il mio blocco letterario si e' sbloccato ed ho imparato nuovamente a scrivere. In parte leggendo altri Blog, ma soprattutto scrivendo, scrivendo molto, scrivendo spesso, cercando di non portare davanti al monitor ed alla tastiera la figura sciatta e basilare del mio avatar, ma piuttosto la figura piu' funzionale di me stesso.
Avevo cominciato quasi per gioco, ma intenzionato comunque a non gettare la spugna per via delle difficolta', a superare la stanchezza che mi avrebbe portato spesso a rinunciare di scrivere un articolo, o a curarmi del blog perche' volevo mettere del tempo sopra qualcos'altro, ad evitare per questo che un boom iniziale rischiasse di scemare lentamente. Ad evitare di lasciare questo sito nel dimenticatoio, abbandonato a se stesso come una creatura mostruosa che si trascina lungo una strada di periferia legata a pesanti tentacoli come un oscuro fardello che rende periglioso il cammino [Philippe: ti ho detto che potevi venirmi vicino mentre scrivevo questo articolo, ma che castronerie mi stai facendo scrivere? (-: Lo so che vuoi essere coccolato prima di addormentarti, e anche che e' tardi, ma aspettami sul letto che fra poco arrivo!].
E di giorno in giorno lo sforzo cominciava a diventare piacere: non mi sentivo piu' costretto a scrivere un nuovo articolo tanto per non lasciare il Blog ad invecchiare, quanto spinto a farlo perche' avevo qualcosa da raccontare, o perche' era successo qualcosa ed avevo voglia di dire la mia.
Giorno dopo giorno, senza mai chiedersi quanto sarebbe stato utile o funzionale, sperando nei commenti degli amici, dei parenti, dei miei lettori [Vi invito sempre a lasciare un vostro commento: non abbiate paura. E' semplice e si puo' fare anche anonimamente. Se aprite l'homepage quando leggete un articolo selezionate "[Leggi tutto]" e vi troverete davanti sia l'articolo che ho scritto sia, in fondo, gli eventuali commenti e il comando "Invia un commento"; potete commentare semplicemente scrivendo quello che pensate, sia che siate gia' iscritti a Blogger (potete mettere il vostro nome utente e la password), sia che non lo siate (potete selezionare "anonimo" e non vi verrano chiesti dati, ma in tal caso vi invito a voler scrivere in fondo al commento comunque il vostro nome o un alias), sia che abbiate un altro sito web (potete selezionare "altro" e scrivere il vostro nome o alias e l'indirizzo del vostro sito web); ah, la "verifica caratteri" (Captcha) e' uno strumento che non e' messo li per creare difficolta' a voi, bensi' per contrastare il fenomeno dei programmi che ficcano automaticamente commenti agli articoli consigliandomi/ci di acquistare prodotti a base di citrato di Sildenafil o Tadalafil...].
Questo Blog e' uno strumento semplice, eppure e' cresciuto lentamente da quando e' nato e mai mi sarei aspettato tutti i risultati e le soddisfazioni che mi sta dando.
Eppure quando, in questi giorni, ho visto la bacheca ed il numero "299" che potete vedere nel capture a inizio articolo, mi sono spaventato.
Perche' questo che sto scrivendo e' il trecentesimo articolo di questo blog, e non e' facile riuscire a scrivere 300 articoli diversi sugli argomenti piu' disparati. Perche' non si possono scrivere 300 articoli in un blog e passare avanti come se niente fosse. Perche' non ci si puo' trovare per due mesi con il controllo caratteri grafici nella bacheca quando scrivevo un nuovo articolo, perche' Blogger riteneva che dato il mio traffico 'esagerato' potessi essere uno spammer (((-: anziche' un blogger e nulla piu'.
Con questo articolo voglio segnare un punto non solo nel Blog, ma anche nella mia stessa vita. E' il caso di festeggiare, e avro' modo di farlo anche approfittando dell'approssimarsi delle festivita' natalizie, ma soprattutto avro' modo di guardare al futuro e di pensare, immaginare, sognare che cosa mi (e ci) riservera' questo blog nel corso dei prossimi due anni e mezzo, o dei prossimi trecento articoli.
Ma, credetemi, dopo 300 articoli, ogni volta che finisco di scrivere e sto per portare il puntatore del mouse su quel bottone arancio, l'emozione che mi sale e' sempre la stessa. Ed e' sempre la stessa della prima volta.

Grazie, grazie a tutti voi: perche' esistete, perche' avete comprato il mio libro, perche' mi avete apprezzato, perche' mi avete aiutato, perche' mi avete spinto a non rinunciare, perche' mi avete fatto scoprire un mondo bellissimo, perche' ho scoperto quanto mi piace questo mondo, perche' anche nei momenti difficili ho saputo trovare uno sfogo che e' stato apprezzato, ma soprattutto perche', in generale, mi avete saputo apprezzare per quello che sono.

... e adesso non mandatemi insulti, pomodori e uova marce nei commenti, che se no si satura il /dev/null!! ((((-:

venerdì 15 dicembre 2006

Non si puo', cosi'...

3 commenti - [Leggi tutto]
Oggi ho buttato questa giornata di lavoro.
La ho buttata appresso a due clienti che mi hanno lasciato ad attendere inutilmente i loro @###[] comodi mentre ero fuori dall'ufficio e con gente che ancora mi aspettava o mi aspetta per contattarmi, per altri lavori, per altri problemi....

... ho litigato con il mio partner commerciale, perche' quello che gli avevo dato come consiglio per impegnarmi solo il pomeriggio da oggi e' diventata LEGGE: non voglio sapere piu' nulla di gente che ha problemi, anche invalidanti, prima delle 15, e ad ogni modo ognuno dovra' prendere un opportuno appuntamento perche' non mi e' possibile buttare via le giornate cosi'.
Mi trovo costretto a staccare il cellulare quando il numero di clienti che ha bisogno di me supera il limite massimo consentito, e il telefono aziendale comincia a bollire. E' cosi' da due settimane e la situazione non mi piace, specie quando devo finire in questo stato rigorosamente per due euro contati e stretti in pagamenti a 60 e 90...

Secondo voi ho fatto bene o male a incavolarmi?

giovedì 14 dicembre 2006

Patrona e Welby

0 commenti - [Leggi tutto]
Ieri sera alla fine del Doctor House ho zappato un po' prima di buttarmi sul letto ed ho pescato un telegiornale locale che ha parlato della appena conclusa prima parte della festa patronale. Fra un recupero dati e l'altro, che stamattina in laboratorio ho uno schifo, vediamo che posso dire.
Anzitutto mi da pesantemente fastidio questo perbenismo da 50 cent che vuole anche approfittare del popolo. Io mi sono abbondantemente espresso non solo sul concetto dell'eutanasia, dell'aborto e di quanto riguarda comunque l'influsso dell'etica religiosa sulla scienza. Peraltro mi fa ridere questo discorso della difesa della vita a spada tratta.
Quando si tratta di difendere la vita i medici e gli scienziati vanno bene, altrimenti no, salvo ricordare che Welby, Terry Schiavo e avanti di questo passo non sarebbero mai esistiti senza l'invenzione dei respiratori e di altre "macchine".

Mi auspico, come e' stato con Beppe Grillo per Terry, che quanto prima si stacchino le spine delle televisioni sui casi dei malati terminali che chiedono solo di poter morire in pace. Quello su Welby mi sembra un caso evidente di accanimento perfettamente inutile. Come l'accanimento sull'inseminazione artificiale. Non si puo' espiantare l'embrione ma si puo' uccidere il feto di 21 settimane, ma per cortesia: vogliamo anche proibire nuovamente l'aborto? Facciamo quello che ho gia' proposto: che ne dite di un bel referendum per abrogare i patti lateranensi?

mercoledì 13 dicembre 2006

Ricerca sui blog - conclusione

1 commenti - [Leggi tutto]
"Conclusione" significa che questo e' l'ultimo articolo che pubblico sull'argomento; non per qualcosa di male, ma perche' ho anche qualche altro argomento da trattare nel blog visti i fatti di cronaca di questi giorni...
Comunque comincio col rispondere tono su tono alle risposte avute da Roberto Costa di SWG sul mio articolo precedente, oltre a quelle sul blog ufficiale del progetto.
Se volete commentare qualcos'altro, il blog e' aperto, ma se volete continuare la discussione, mi associo all'idea di Roberto che certi discorsi si fanno meglio davanti ad una birra: mi trovo a passare per bologna ogni anno il 16 agosto (parto per le vacanze estive), oppure da Milano sotto SMAU (no, Trieste mai visitato, questo mi manca...) per cui se qualcuno si volesse organizzare, ha anche il mio numero di telefono. ((-:

Ordunque, anzitutto ti perdono il francesismo perche' anch'io ho letto il commento di Dario (pero' l'uso di qualche "%" lo avrei preferito, sai tipo "stro%%%ta", quantomeno per rispetto delle persone che leggono il mio blog) e ti dico subito che forse me la sarei presa anch'io, premesso e preso atto di un paio di cose.
Anzitutto che diverse volte la mia partecipazione, come azienda, ai progetti di Ricerca & Sviluppo della Comunita' Europea sono stati bollati come tali, e alla fine certi commenti non mi tangono: se credo in una cosa, so che comunque ci sara' qualcuno a cui non interessa. Se domani trovassi una soluzione per, che ne so, la pace nel mondo, comunque ci sarebbe qualcuno che la bollerebbe come tale.
E inoltre, tanto per la cronaca, qualcuno bollo' come strombazzata anche l'idea del microcredito di Yunus, e se la vostra dovesse fare la stessa fine, io mi sentirei persino onorato. ^__^
Comunque, tanto per non rigirare il coltello nella piaga che ho gia' analizzato (e' colpa mia, no tua, no sua) vorrei quantomeno ricordare che gli attacchi ad Aghost sono avvenuti di mattina, i commenti sono seguiti piu' tardi (Dario alle 13 passate), quando gia' si era delineata buona parte del forum di Punto Informatico.
Quanto alle cifre che ho detto, se pur indicative, diciamo che ad esempio un po' di pubblicita' dell'operazione sulla dashboard di Splinder potrebbe portare molti blogger almeno di quella piattaforma. Se la ricerca non va a coprire almeno il 20-25% della blogosfera diventa rappresentativa di UBM (Una Beata Mazza) restando sullo stesso livello dell'attuale considerazione dei blogger da parte dei media (e questo e' un augurio: di superare questa percentuale, perche' cosi' potrei venire smenito come si deve, no? ^__^ ).
Per quanto ai risultati, penso che una ricerca sulla blogosfera o mette in evidenza le attinenze dei blog, o quelle dei loro autori, o comunque il rapporto fra i primi ed i secondi... Cavoli lasciando stare le guerre di religione fra una piattaforma e l'altra (io ho gia' detto che cosa penso di blogger-beta e peraltro un paio di amici che sono passati alla versione beta mi stanno facendo fondere per scrivere commenti... tanto per fare un esempio) che ci saranno sempre come ci sono sempre state su tutto, dal sistema operativo alla marca delle mutande... Verra' fuori che tipo di persone sono i blogger, oppure che genere di argomenti vanno di moda, o in che modo si pongono i blogger rispetto al mercato dell'informazione.... dici di no? Forse verra' qualche domanda & risposta un po' fuori dagli schemi, ma a rischio di cadere nel commerciale troppo estremo, piu' di tanto non si puo' scavare. Dovrebbe venire fuori quali trasmissioni televisive preferiscono i blogger? Quale marca di $prodotto usano? La marca del computer, l'ISP che li fa connettere ad internet? Sono argomenti troppo a rischio commerciale diretto, che e' quello che paventavamo io ed Aghost.
Cose piu' generiche, meno generiche, relativamente generiche? Come ti ripeto, penso che potrebbero trovare piu' interesse nelle aziende commerciali che potrebbero raccogliere i frutti di questa ricerca piuttosto che noi blogger. Non so quanti possano essere d'accordo con me, ma sapere determinate cose sulla blogosfera o sui blogger in generale, difficilmente mi cambia la vita o mi fa fare cose diverse sul blog. ((-:
Quanto alla mia ipotesi delle ricerche integrative a pagamento... grazie per l'ipotesi della percentuale, ma non c'e' bisogno: grazie. Era ovviamente la prima cosa che mi era venuta in mente come "opzione di business per un'azienda che *FA* ricerche di mercato per lavoro"... oppure ho sbagliato e la SWG e' un consorzio argicolo per la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli? ^___^ perche' allora avete ragione voi... (((-:
Insomma, suppongo che le ricerche in ambito statistico sulla disponibilita' di un prodotto sul mercato o su quanto un prodotto o un servizio possa sfondare in un determinato ambiente non mi sembrano cose talmente inutili che non le richiede nessuno! (-:
Quanto alle critiche, almeno io e Aghost piu' che la modalita' aperta, abbiamo criticato i possibili retroscena... Comunque essersi in qualche modo chiariti o aver comunque definito le proprie posizioni per me e' sufficiente (-:
Comunque, il mio parere e' dato, io chiudo qua che ho un sacco di altri argomenti da trattare e mi devo portare avanti col lavoro, nei buchi di laboratorio tra un PC e l'altro...
... io ho concluso, buona continuazione a tutti gli altri ((-:

martedì 12 dicembre 2006

Ricerca sui blog - approfondimento

5 commenti - [Leggi tutto]
Allora, dato l'incendio che si e' generato dal flame di questi giorni sulla ricerca sui blog, voglio provare a fare una bella analisi.
Cominciamo col fare una magnifica supposizione fantascientifica: diciamo che domani mattina si presenta il Doctor Who, ci ospita tutti nel TARDIS e ci porta avanti nel prossimo futuro, diciamo al giorno 8 aprile 2007 (e' domenica, cosi' non abbiamo troppi problemi col lavoro).
Diciamo che per quella data la ricerca sui blogger e' stata conclusa e che i risultati sono ormai stati resi pubblici da almeno 30 giorni.
Ora cerchiamo di generare un po' di cifre, ma qua andiamo sulla semplicita' di calcolo. Diremo che in Italia ci sono 300.000 blogger, e diciamo che un 33% ha partecipato alla ricerca, un 33% non ha partecipato ed un restante 33% e' rimasto neutrale perche' Blog di studentelli troppo impegnati a raccontare le peripezie dei compagni della classe IIB di ragioneria per sapere che nella blogosfera si muove qualcosa.
Diciamo quindi che 100.000 blogger hanno partecipato alla ricerca fornendo le domande e le relative risposte.
Diciamo inoltre che io, Aghost ed pochi altri "eletti" [gu! ^_^ ] abbiamo convinto 99.995 blogger a ignorare la ricerca, ad esprimere opinioni contrarie, a gettare fango e/o a fare tutto quanto e' in potere ai blogger perche' il tam-tam mediatico metta qualche paletto alla funzionalita' della ricerca.

Bene. Parliamo della ricerca. La ricerca ha inquadrato una certa fetta dei blogger italiani. Quanto e' rappresentativa? Fisicamente poco rappresentativa perche' inquadra circa un terzo della blogosfera italiana (forse potrete criticarmi, ma una percentuale del 33% dei blogger italiani che partecipa penso che sia *pesantemente* *ottimistica*: potrete smentirmi cifre alla mano solo a fine ricerca...) , e statisticamente sempre poco rappresentativa perche' inquadra comunque la percentuale di blogger che sono disposti a sottoporsi a questo genere di ricerce.
Comunque la ricerca ha inquadrato questi blogger. Diciamo che c'e' una certa percentuale di femminucce ed una certa percentuale di maschietti che fa parte della blogosfera, ma diciamo che questo valore e' da prendere con le pinze perche' non si puo' mai dichiarare con certezza che dietro ad un blogger che dice di essere un tecnico IT siracusano ci sia effettivamente quel tecnico, piuttosto che una casalinga di Voghera con la passione per il PC e che si spaccia per il suo vicino di casa cosi' nauseato dall'informatica che in casa non ha neppure un PC.

E diciamo che ci sono alcune domande & risposte che non sono facili da prestarsi ad uno sfruttamento commerciale di chicchessia (oddio: questo e' un po' difficile, ma perche' la mentalita' contorta di qualsiasi markettaro che venisse ad analizzare i risultati della ricerca riuscirebbe comunque a trovare un modo di sfruttare commercialmente qualsiasi cosa: "i blogger scrivono sui loro siti soprattutto la sera perche' in TV non c'e' un cassidy? Ottimo! Cambiamo i programmi TV"; "I blogger usano soprattutto la piattaforma $weblog_utility? Bene! Creiamo un servizio pubblico che usa quella piattaforma e diamo la possibilita' di avere degli strumenti aggiuntivi a pagamento").
Ok la ricerca ha dato un elenco di domande e risposte sui Blog.
Ora andiamo agli scopi. A parte la mera sociologia da due soldi che rischia di far rientrare ognuno dei 300 mila blogger italiani in una serie di compartimenti stagni (diciamo una decina) quando invece se avessero partecipato almeno i neutrali i risultati sarebbero potuti essere persino invertiti.
Diciamo che dalla ricerca viene fuori che il 50% degli intervistati (50.000) sono studentelli che raccontano quello che avviene in classe, e che poi seguono in piccolo le percentuali dei copincollisti e di altra robina in tal senso. Ma supponiamo che il 99% dei neutrali siano ugualmente studentelli che raccontano quello che avviene in classe. La statistica e' una legge molto interessante, perche' se avessero partecipato anche loro la percentuale degli studentelli sarebbe passata dal 50% al 75% (da 50mila su 100, a 149 mila su 200) inquadrando ancora una situazione che non copre me ed Aghost (lo 0,000002% ahahah) e gli altri 99.998 blogger che non ha partecipato, che potrebbe affiancarsi alla categoria degli studentelli creando altri 250 tipi diversi di blogger.

Ma abbiamo questi risultati, abbiamo detto che al giorno 8 aprile hanno partecipato 100 mila blogger per cui questo sappiamo e questo ci teniamo. Bene.

Che benefici avranno i blogger da questa ricerca?
Sapranno in che modo rendere il loro blog piu' interessante? Questo probabilmente provochera' la saturazione della blogosfera di moltissimi che - convinti da cio' - cominceranno a variare i contenuti dei blog uniformandosi agli stessi argomenti e allo stesso modo di trattarli. Diciamo che un 20% di tutti i 300mila blog per via del tam-tam o di qualche telegiornale che ne parla si uniformano.
Questo e' male, perche' il Blog e' rimasto l'ultimo spiraglio della liberta' di stampa ed espressione e cosi' facendo lo si imbavaglia e lo si piega al volere della stampa da riviste patinate con articoli patinati.
Poi ci saranno i discorsi su quali argomenti risultano meno diffusi, forse perche' non suscitano l'interesse della gente; i blog che parlano di orsacchiotti di peluche sono i meno seguiti. E io dico: "Chissenefrega" e continuo a parlare della mia collezione, anzi quando sono stanco lascio pure che qualcuno dei miei orsacchiotti scriva sul blog al posto mio ^___^, tanto il Blog e' la mia creatura e lo voglio far crescere quanto mi pare & piace a me.
Oppure il viceversa, l'argomento che attira piu' l'attenzione e' quello sui peluche, ma c'e' ad esempio Aghost che li considera un giocattolo da bambini, ridicoli, che se ne strafrega caldamente e quando trova un orsacchiotto per strada lo investe col pick-up [ (-: smentiscimi, eventualmente] e continua a scrivere le sue cose perche' il blog e' il suo e lo gestisce come gli pare a lui. Entrambi abbiamo la nostra schiera di seguaci che fanno la stessa cosa che facciamo noi, e la schiera di gente che con i risultati della ricerca, comunque, ci si fa la birra.
La ricerca mette in luce che scrivere il 15 aprile sul proprio blog Ma quante belle figlie ha Madama Dore' consente di avere milioni di lettori? (No, una roba del genere dubito che la dica, ma anche se fosse?): bene, ci saranno almeno 90 mila blog che non lo faranno.
La ricerca mette in luce che ci sono piu' blogger maschi che femmine o viceversa? Che l'eta' media dei blogger e' 16 anni, 20 anni, 50 anni, 85 anni? E dopo che lo so?
Che i blogger usano soprattutto $questa_piattaforma? Anche se il 100% degli intervistati usasse quella piattaforma cio non toglie che i restanti 200mila blogger possano invece trovarsi meglio con $questaltra_piattaforma, e la percentuale e' nuovamente falsata.
La ricerca mette in luce che aprire un blog e' una stron%ata fuori moda? E chissene! Io lo lascio aperto lo stesso. Pure se finisce che mi leggono solo i miei familiari. Pure se mi scrivo gli articoli e me li leggo da solo.

Insomma, quanto di effettivamente utile ci puo' essere nei risultati della ricerca, per i blogger?
Inquadrare una situazione che - data una struttura di base troppo ampia - potrebbe inquadrare tutti quanti, i quali pero' direbbero "si, pero' io mi vedo con quella cosa la, io invece con quell'altra li..."? E quanti "Io non mi ci vedo proprio?", soprattutto fra chi non ha partecipato ed ha un Blog fuori dalle righe?
Nella blogosfera c'e' troppa roba, dai copincollisti agli artisti, e non si puo' OVVIAMENTE riuscire a catalogare tutto, perche' ci sono troppe cose che sono "uniche".
Domani salta fuori uno che c'ha un blog che parla dell'apple iPod ma che la sua tastiera ha le lettere "u" e "z" che non funzionano, e si inventa un modo artistico di scrivere articoli di un km senza usare quelle due lettere. Ne arriva un altro che scrive un blog in rot13, e uno che lo scrive in latino maccherronico. Li imitano ben pochi e diventano una nicchia a se stante, ma che fa comunque parte della blogosfera al pari dei piu' grossi blogger italiani. E quindi?

I risultati potrebbero portare pubblicita' a quei pochi blogger molto creativi, oppure diffondere un po' di piu' la cultura dei blogger. Ma a me, come a molti di noi, porterebbe alla stessa funzionalita' di quei test da sedicenni che girano un po' dovunque e vengono compilati piu' per goliardia che per altri piaceri specifici.

Insomma: dal nostro lato di blogger non e' che vedo tantissime cose cosi' utili; anzi: mi chiedo nel frattempo se viene identificato che uno degli argomenti che qualcuno ha trattato nello specifico, ma lo ha trattato con licenza Creative Commons (come gli argomenti del mio blog) con Attribuzione-NonCommerciale-NonOpereDerivate e' pure peggio, perche' se i risultati vengono pubblicati dovreste citare tutti i blogger CC che hanno partecipato (ossia migliaia, se non decine di migliaia, di nomi) e poi con i risultati resi pubblici di certo ci sarebbe qualcuno che potrebbe sfruttarli a scopo commerciale: ci sono blogger che raccontano la loro vita ed i loro consumi: non te le vedi aziende che contattano un blogger per consigliargli una marca di peluche, un canale televisivo, una marca di gomma da masticare mentre si digita sul blog perche' ha il gusto piu' lungo o fa fare i palloni piu' grandi? Io, conoscendo come funziona il mercato, purtroppo si.

Ma per l'appunto analizziamo ora i risultati della ricerca dall'altro lato, ossia quello di chi ha promosso la stessa e di chi puo' accedervi non essendo un blogger.
Dal vostro lato c'e' notorieta', da quello delle aziende che hanno seguito la ricerca, c'e' la possibilita' che vi propongano di rifinire questa ricerca per mezzo di un altra, o per mezzo della fornitura di risultati piu' specifici, anche dietro pagamento [e non ditemi che se un'azienda e' disposta a pagarvi per rifinire la ricerca voi non siete disposti a farlo, perche' i film di fantascienza mi piace guardarli al cinema, non nel mondo reale! ^__^ ]. E questo e' un risultato pro voi.
Diverse aziende che vogliono trovare opzioni di marketing in tutto potrebbero trovare un nuovo modo di investire sui blog. E questo e' un risultato pro loro.
Punto Informatico e l'Universita' di Trieste ne avrebbero pubblicita', ma relativa, perche' se piu' gente puo' cominciare a leggere PI, non so quanti blogger decideranno di fare magari tutta Italia per scegliere l'ateneo di Trieste piuttosto, chesso', che quello di Messina.

E se invece funzionasse, e ne risultase poca pubblicita' ma per tutti? Magari swg ed units avevano ragione? Il problema e' che non vedo cosa di concreto ne verrebbe ai blogger oltre ad una classificazione che e' su un argomento troppo ampio...

E ora invece la butto li. Siamo ad aprile 2007, e se il flame lanciato da me, Aghost e gli altri avesse avuto un seguito di tam-tam talmente ampio che la ricerca si fosse dimostrata un flop pauroso con non piu' di un 2.000, 2500 adesioni che rappresentano praticamente meno dell'uno per cento della blogosfera di 300mila che ho ipotizzato?
E se questo flame avesse invece spinto qualcun altro, magari un'associazione, a fare una ricerca parallela su "che ne pensate delle ricerche con cui si vogliono catalogare i blogger?" (-: Questa e' un analisi da fare con calma e - quantomeno - se dovesse funzionare i risultati potrebbero incuriosirmi seriamente! (-:

Ma ora vediamo di tornare al presente. Leggiamo il seguito all'articolo di Aghost che ha messo in luce il flop di Edelman.
Enrico Marchetto sul suo commento dice che la risposta alla domanda "Perche' i blogger dovrebbero farsi sondare?" e', in pieno stile Rasoio di Occam, "Perche' no?".
Anzitutto rispondere ad una domanda con un altra domanda a mio avviso denota semplicemente una mancanza di argomenti, e so di non essere il solo a ravvisare questo parere, anche perche' alla domanda "Perche' no?" ci sono molte risposte, alcune delle quali gia' largamente espresse (perche' puo' essere l'ennesima manovra di marketing pubblicitario, perche' non sarebbe una ricerca completa ed esaustiva, perche' i dubbi che ci siano sotto manovre di un'azienda che dei sondaggi ha fatto il suo business sono ben radicati, etc.).
Al contrario Enrico Milic, nel suo commento, ha cercato di dare una risposta a questa domanda. Lo apprezzo, perche' almeno si e' messo in gioco.
Cito [e' tratto dal commento all'articolo del blog di Aghost, cosi' nessuno mi picchiera' perche' ho violato la licenza CC (((-: nel caso per tali commenti mando i miei orsi, pronti a riportare le verdure e gli insulti in /dev/null, anche se lo vedo lentamente riempirsi...] perche' secondo Enrico Milic i blogger dovrebbero partecipare:

- perchè il mondo di blogger e loro lettori è spesso mal rappresentato nei media tradizionali. in italia in particolare, non esiste una ricerca di opinione che sia stata concepita e promossa in italia, da gente che vive e scrive nell?internet italiano [...];
E fin qui ci siamo, infatti non critico l'idea di base. (-: Pero' considera che anche le ricerche fatte in paesi anglofoni e compagnia briscola hanno sempre analizzato una nicchia, e fornito - pertanto - risultati di nicchia.
Cavoli persino i tag di Technorati sono risibili! Se io scrivo un articolo in cui parlo di quanto e' bravo il mio orsacchiotto a tenermi caldo mentre digito chi mi vieta di scrivere i tag "terrorismo" "11 settembre" "compleanno" e "cottura delle trenette al pesto"? ((-:

- perchè credo/spero che il questionario e quindi la ?conversazione? tra ricerca e intervistati sia interessante
Beh, perche' no. Interessante per chi? Per altri blogger? Non so quanto... anche se me lo auguro anch'io.

- perchè i blogger possono contribuire a rendere interessante e significativa questa inchiesta, con le loro idee, influenzandola
Si, ma c'e' da dire che rischia di essere una nicchia di pochi blogger e quindi le idee del 90% degli intervistati puo' essere contemporaneamente quella del 30% dei blogger italiani, ed il restante 70% puo' non fregargliene di meno...

- perchè tutti i dati che verranno raccolti nei questionari compilati verranno distribuiti gratuitamente e liberamente on-line. CONSEGUENZA MOLTO IMPORTANTE: quindi non saranno solo swg e gli altri partner a beneficiarne in termini di nuove conoscenze. ma tutti i navigatori
Pero' c'e' anche da dire che - pertanto - al di la' delle utilita' per i blogger, questa ricerca potrebbe (anzi verra': conosciamo tutti l'ambiente italiano) venire utilizzata da altre aziende per spremere marketing anche sull'ambiente blogger italiano...

Dato che non abbiamo la macchina del tempo, purtroppo (il Doctor Who ha da fare in questi giorni) dobbiamo aspettare gli sviluppi. Lasciatemi dire che io resto in attesa (-:

domenica 10 dicembre 2006

Il blog

6 commenti - [Leggi tutto]
[...] mi ero iscritto al servizio Blogger nel 2002 quando era ancora della Pyra Corporation e funzionava in maniera non del tutto chiara, basandomi anche sull'idea che il weblog sembrasse una moda del momento, sebbene poi con il tempo e' risultato invece una nuova, efficace e potente forma di espressione.
All'inizio provai a studiarci un po', lo sperimentai ma poi, soprattutto a causa del poco tempo e del costo non indifferente della connessione ad internet (la mia ADSL e' venuta solo l'anno dopo, con il primo lavoro serio presso una grossa azienda di servizi internet) mi vidi costretto ad accantonarlo.
Ma in parte devo anche ammettere che non avevo capito sin da subito le grandi potenzialita' del mezzo. Solo nel 2004, a seguito di una attenta analisi del fenomeno sociale del blogging, ho deciso che poteva essere il momento di allargare i miei spazi di discussione e condividere le mie osservazioni, le mie analisi e - in generale - il mio pensiero con gli altri.

Con questo brano di testo si apre la prefazione del mio libro, e non perche' avevo bisogno di trovare qualche frase ad effetto, bensi' proprio perche' e' la verita'.

Forse qualcuno avrebbe preferito un'apertura piu' consona, magari: "Mi chiamo Mirko Tuccitto (per gli amici "Grizzly"), ho 30 anni, sono single (come Barney Gumble) e scrivo."
Tutto qui. Forse qualcuno si accontenterebbe di tutto questo, ma invece no: c'e' qualcosa d'altro sotto.
Sotto ci sono alcuni anni di liceo scientifico in cui - peraltro - non ho brillato nelle materie umanistiche, e come ho gia' scritto nel libro, non so se mi sono meritato una media maledettamente bassa in Italiano. Parafrasando una battuta di Abagail Freemantle (nel film "L'Ombra dello Scorpione", tratto dall'omonimo libro di King), intanto *io* ho pubblicato un libro e la mia ex professoressa di italiano *no*... (-:
Ma poi c'e' la mia vita.
Ci sono alcuni altri anni in cui ho fatto il tecnico e consulente informatico fino ad arrivare al punto attuale in cui posso considerarmi un sysadm in prova... Ci sono le mie considerazioni sul presente e sul passato che hanno riempito le pagine di questo Blog, le mailing list che frequento, le pagine del mio libro talvolta, ma soprattutto le teste [spero non qualcos'altro... (-: ] dei miei amici e parenti.

Chi mi conosce sa una cosa importante: io sono una persona maledettamente pratica.
Un giorno dissi ad un amico della Protezione Civile che anni di scoutismo mi hanno cambiato radicalmente, ed ho una linea della funzionalita' e praticita' molto bassa: dove ci sono associazioni che non saprebbero fare un piatto di pasta senza un cuoco a portata di mano, io sostengo che il mio concetto di cucina da campo e' "una piccola catasta di legna con quattro sassi intorno: so preparare della minestra anche dentro il cartone pressato, se c'e' bisogno".
Un'altra volta sono stato da un cliente che aveva il computer montato in un mobiletto a torre per impianti stereo. Dato che sulla sommita c'era il monitor con messa sopra la tastiera, senza battere ciglio aprii i due sportellini in vetro, accesi il computer e misi la tastiera sopra i due sportelli aperti; il cliente mi guardo' e mi disse: "sei il primo in due anni che ha capito come va messa la tastiera senza chiedermelo o improvvisando...".

Ma - soprattutto - sono un blogger.
Lentamente, in piu' di due anni di coltivazione di un hobby (perche' d'altronde considero questo Blog un hobby, ma non semplicemente un hobby) sono uscito dalla cerchia degli sperimentatori, degli adolescenti quindicenni in calore che riempiono la blogosfera delle loro considerazioni sulle avventure nella classe IIB dell'istituto di ragioneria e che chiudono l'articolo che stanno scrivendo perche' devono studiare che domani la prof. di matematica interroga; ma attenzione, con questo non intendo dire che "quei ragazzi" siano meno blogger.
Premesso e preso infatti atto del fatto che pongo sullo stesso piano qualunque blogger, da quelli che raccontano inutilmente le loro giornate in compagnia degli amici o che dicono di essere andati col loro partner di qua piuttosto che di la', a quelli che potrebbero insegnare giornalismo a moltissimi giornalisti.
Certo: non posso dire che il mio Blog abbia solo contenuti "seri" ed importanti: mi piace raccontare le cose, trattare gli argomenti ed i fatti di cronaca ma anche parlare delle mie giornate non eccezionali di lavoro.
Mi piace leggere i Blog, in giro per il mondo, anche quando quanto riesco a leggere spesso si puo' riassumere in una ragazzina di 16 anni che dichiara tutto il suo amore per il suo boyfriend o addirittura su quanto sia poco impavido l'orsacchiotto di un blogger che trema e piange in caso di temporali. (-: [Pero' per difendermi dagli incubi e' un vero eroe, e tutti gli spiriti maligni lo temono! ^___^ Grande Lucky!]
Ed e' leggendo in giro sulle varie riviste on-line o sui vari Blog che mi rendo sempre piu' conto di quanti danni stia facendo il blogging al concetto di giornalismo radicato nelle grandi elite di pochi giornalisti fortemente politicizzati che sanno solo confezionarci la pappa pronta dopo averla epurata e politicizzata per benino.
Ma questo e' bello.
Ricordate il caso di Nicola Calipari e Giuliana Sgrena? Ricordate il famoso "Documento PDF" messo a disposizione dagli americani che conteneva il rapporto sulla situazione con le famose "pecette nere" a coprire i nomi degli ufficiali e soldati americani che avrebbero qualcosa da spiegare sulla situazione?
Ricordate che invece i nomi saltarono fuori facendo un banale copia & incolla? Bene!
Quello che forse non ricordate e' che questo fattaccio non lo scopri' qualche giornalista d'assalto, o qualche espertone della sezione informatica delle forze dell'ordine, ne' qualche magistrato.
Lo scopri' un blogger.
Senza offesa, un cretino qualunque che voleva riportare il rapporto in un formato *leggermente* piu' comodo del PDF per analizzarlo, e con un Ctrl-C+Ctrl-V diede una mazzata che neanche tutte le armi nucleari del mondo.
Perche' tutto questo pippone? Presto detto.
In questi giorni (in realta' in questi mesi) si e' parlato tanto dei blogger. Di *noi* blogger.
Chi bene, chi male, chi perche' aveva da incarcerare qualcuno, chi perche' aveva da osannare qualcun altro.
I blogger un tantinello controtendenza fanno tremare i governi, le multinazionali, gli editori che sulle loro riviste ben patinate vogliono porre solo articoli altrettanto patinati per osannare un prodotto o un personaggio piuttosto che un altro.

C'e' pero' una cosa che va fuori dagli schemi di questa cultura e societa' globalizzata dell'informazione: il Blog non e' un prodotto commerciale da vendere, non per cui qualcuno puo' dire "bene o male purche' se ne parli", la situazione e' molto diversa.
La blogosfera non e' un mondo astratto ed impalpabile come il cyberspazio: la blogosfera e' fatta dai blogger, dalle persone che ci stanno dietro. Da noi che diamo vita ad uno strumento. Moltissimi Blog sono *vivi*.
Qualche tempo fa si e' parlato di un fenomeno (che su molte piattaforme non e' consentito, ma che fa parte di una situazione troppo incontrollabile, e su molte altre piattaforme invece funzionerebbe senza problemi): la pubblicita' via blog.
Ma quella subdola. Molto subdola: molto piu' subdola di quanto vi immaginiate: non parlo di AdSense o di qualche banner sparso.
Io parlo di blogger che prendono denari sonanti per scrivere articoli pro un prodotto qualsiasi o contro qualche altro, ma facendolo passare per farina del proprio sacco.
Mi spiego, con un esempio pratico: come tutti quanti ormai sapete (come? Qualcuno ancora non lo sa? Allora vi chiedo di riguardare con un po' di attenzione la foto del profilo!) io colleziono orsacchiotti di peluche.
Ora, supponiamo che domani mi si presenti in ufficio [e' a Siracusa, in via Salvatore Monteforte 12A, telefono 0-931.702.385, cellulare 3-931.702.385, potete prendere un appuntamento e ne parleremo (-: ] il rappresentante commerciale di una azienda che produce peluche.
Questo rappresentante ha parlato con qualche azienda o seguito qualche rivista di settore o, in qualche modo, comunque e' venuto a conoscenza del fatto che il mio Blog - per buoni motivi - ha un certo numero di lettori anche fra coloro a cui piacciono i peluche [oddio: temo che saranno meno dei miei proverbiali 0x10 o 0x12 lettori (Pero' oltre 100 copie vendute mi lasciano molto da pensare)] e mi fa una proposta: mi lascia qualche euro [diciamo qualche centinaio a seconda del numero di lettori che posso raggiungere], piu' un pezzo ^__^ omaggio, chiedendomi di scrivere un articolo favorevole sul loro nuovo pupazzo appena lanciato sul mercato ed io, l'indomani, scrivo due righe fra le tante:
Ehi, ragazzi, ieri sono stato da $negozio_qualsiasi ed ho visto un bellissimo orsacchiotto bianco, alto 40cm, morbidissimo e carinissimo, con quegli antani della supercazzola di venticinque righe di commenti su come mi e' piaciuto, mi ha convinto, me lo sono comprato perche' e' costato veramente poco, ci ho dormito e mi ha tenuto lontani gli incubi, e continuando con gli antani della successiva supercazzola sulle altre belve che lo hanno accolto piacevolmente e tutta questa bella roba qua.

Ed ecco che qualcuno dei miei lettori, incuriositi, fa una visita al negozio di cui sopra, e dato che si e' fatto convincere da un "esperto" del settore, ha trovato cosa regalare a $chiunque[] per natale/compleanno/quelchele'.
Ed ecco che grazie ad un mio articolo (e magari di qualche altro blogger con la mia stessa inclinazione ed un discorso simile) l'azienda ha avuto piu' risultati che facendomi mettere un banner che buona parte dei miei lettori (con Firefox e AdBlockPlus, come me) non avrebbe neppure visto.
E non e' finita, magari - se hanno bisogno - posso pure dire che li' vicino c'era anche il nuovo pupazzo della ditta concorrente, che invece mi e' sembrato molto brutto e costoso, che non mi ha convinto sin dal primo momento e tutta questa bella roba qua.

Che ne pensate? Terrificante, vero? Sono d'accordo.
Questo fenomeno pero' rischia di lasciare il tempo che trova perche' i blogger non sono professionisti del marketing pagati per fare cio' e per uno che potrebbe accettare una proposta del genere ce ne potrebbero essere altri cento che - dopo aver cacciato in malo modo il rappresentante dell'azienda - andrebbero a scrivere un articolo al fulmicotone proprio su questo fatto, screditando l'azienda e provocando un tam-tam mediatico che dalla blogosfera potrebbe giungere anche a posti impensabili, con tutti i rischi del caso.

Ma accantoniamo questo discorso e vediamo di analizzarne un altro simile.
In questi giorni Punto-Informatico ha pubblicato un articolo su una ricerca, promossa da Splinder in collaborazione con SWG Italia, nei confronti dei blogger italiani.
La manovra si chiama "Diario Aperto inchiesta sui blog in Italia", ed ha subito suscitato l'interesse di alcuni degli utenti dei forum della rivista, nonche' di parte della blogosfera piu' attiva.
Ma ha anche suscitato - giustamente - le critiche di alcuni degli utenti e dei blogger italiani.
Anche le mie. Pesanti, peraltro.
Anzitutto perche' le domande piu' interessanti sui veri scopi del progetto sono stati posti da Aghost, il quale invece si e' visto investito quale colpevole del reato di lesa maesta' (cosa che mi ha lasciato ancora piu' interdetto) perche' si e' chiesto come possa un'azienda a scopo di lucro fornire garanzie su una ricerca che non dovrebbe fornire ritorni commerciali, pubblicitari od economici.
Purtroppo io oltre ad essere un blogger, sono anche titolare di un'azienda, e so che cosa intende Aghost.
Il concetto e' semplice: una ricerca sul fenomeno del blogging italiano promosso dall'Universita' di Trieste e' interessante. Che l'interesse ce lo metta anche Splider, visto che e' una delle piu' diffuse piattaforme di blogging, mi puo' anche stare bene.
Che le manine ce le metta anche Punto Informatico, gia' mi lascia da pensare, ma dato che l'idea e' quella di sponsorizzare la manifestazione, diciamo che lo diamo per buono, ma gia' questo porta pubblicita' anche alla rivista.
Ma le manine in pasta ce li mette anche SWG Italia la cosa me la fa pensare per bene.
Perche' un'azienda specializzata in sondaggi e ricerche di mercato a scopo commerciale se apre una ricerca "pubblica ed aperta" con l'intenzione di non guadagnarci ufficialmente nulla, mi scotta.
Come ho gia' scritto in un commento sul Blog di Aghost, i consumatori e le aziende messi assieme in questo periodo tendono a fare piu' reazione del plutonio in un ordigno nucleare.
Molte aziende italiane cercano - e purtroppo in questo periodo di tartassamento di tasse hanno anche ragione - di ottenere guadagni o privilegi da qualsiasi progetto.
Ma e' sempre stato cosi'. Sapete cos'era il progetto "MIDAS-NET"? No? Siamo alla fine del 1997 (caspita sono passati quasi dieci anni) e forse pochissimi se lo ricordano: era un progetto della European Committee for Host Organisation [la famosa ECHO, sviluppatrice del database DIANEi, forse qualcuno sta asciugando qualche lacrimuccia, partecipai: 2ti7v94d (-: ] per lo sviluppo e la diffusione in Europa delle risorse multimediali.
Erano coinvolti enti, aziende, governi etc. da tutta Europa. In Italia io seguivo lo sviluppo dell'ambito multimediale su internet (poi mi specializzai nell'ambito dell'HTML 4 e della versione 4.01...).
In Italia c'era un grande ente di ricerca che seguiva il progetto, e dato che all'inizio i miei contatti erano principalmente con la svizzera, cercai di contattare l'ente per rendere un tantinello piu' coinvolta l'Italia.
La dichiarazione della responsabile fu - a dir poco - pazzesca: "Si, noi siamo presenti sul progetto con il nostro sito internet". Sito che era composto da una paginetta statica con i rimandi o le informazioni sulle aziende coinvolte (ho chiesto ben quattro volte di essere citato come contatto partner, ma volevano la mia partita IVA e io nel 1998 ero solo associazione culturale... poi a che gli serviva la partita IVA lo sanno solo loro).
Tutto qua. Se chiamavi qualcuno di loro ti rispondevano di riferirti al sito... il progetto venne dichiarato successivamente concluso perche' gli americani ci avevano insegnato a usare internet un po' meglio e in europa i multimedia-prix sono stati cose che in Italia hanno toccato marginalmente qualche associazione che le informazioni, come me, le desumeva all'estero o dalle poche pagine tradotte (all'epoca) del portale info2000.
E il sito italiano del progetto era - come potete immaginarvi - utile come lo sarebbe stata una playstation nel cretaceo.
Ma torniamo a noi. I meccanismi di crescita della blogosfera sono stati del tutto imprevisti: il passato dei Blog li vedeva come una possibile moda del momento, il presente invece ha dimostrato come siano un'arma di diffusione della cultura a dir poco impagabile.
Il futuro dei Blog e' interessante e potrebbe essere argomento di ricerca anche per anni, ma come ho appena detto sopra, mi viene difficile pensare che un'azienda sia pronta a fare una ricerca su un fenomeno che - solo in Italia - credo che tocchi cifre paurose anche a sei cifre. Certo: sto mettendo assieme quelli che hanno solo pubblicato "Benvenuti sul mio blog" tre anni fa con quelli che scrivono 8 articoli al giorno.
Una minima esperienza ce l'ho, sull'ambiente. Come ho detto ci sono molti studenti che raccontano le peripezie scolastiche, molti teen-ager che hanno scritto il loro diario-segreto in maniera che lo leggano cani & porci, giornalisti e copincollisti che - pur magari scrivendo solo "avete letto qua?" o "avete visto questa notizia?" comunque fanno girare le cose nella blogosfera, ripetendo il tam-tam.

Ma ritorno sempre allo stesso punto: perche' dovrei credere che un'azienda che ha fatto della ricerca il suo business, stia facendo una ricerca "per la grazia del Signore", peraltro invitando i blogger stessi a lavorare su questa ricerca?
E' un dubbio legittimo suppore che l'azienda abbia proposto questo per vedere in futuro un ambito commerciale e spingere una manovra di marketing o individuare le caratteristiche di mercato dei Blog? Io penso di si.
Qual'e' il problema? Che questa dichiarazione, fatta da blogger come Aghost o Dario Salvelli o Francesco Armando, ha provocato una reazione dei responsabili del progetto che e' una via di mezzo fra il comico e la presa per i fondelli! Leggo sul blog dopo questo ambaradan: "Abbiamo ricevuto un po' di impreviste critiche sulla modalità "aperta" dell'inchiesta".
Ma scherziamo? Un po' di impreviste critiche? Ma vi aspettavate che "noi boveri blogher ingombedendi" avremmo calato la testa e ci saremmo fatti le domande e dato le risposte in "mezzanotte-e-dintorniana" memoria senza battere ciglio? Pensate che siccome le vostre ricerche commerciali non sono criticate potete agire allo stesso modo dicendo che la ricerca e' aperta?
I dubbi e le critiche sono costruttivi, soprattutto per noi blogger! Se invece aveste chiarito sin da subito i dubbi e controbattuto costruttivamente le critiche probabilmente non sareste li a fare i cani bastonati che si leccano le ferite dopo averci tacciato per lesa maesta'.
Le reazioni sul forum di Punto Informatico sono state esagerate, e non voglio buttare altra benzina sul fuoco, pero' mi sento tranquillamente di dire: vi abbiamo chiesto quali garanzie sulla mancanza di scopi commerciali della ricerca possiamo avere, se la stessa e' stata promossa da un'azienda che fa marketing con le ricerche di mercato?.
Se preferite formulo la domanda cosi': "Perche' dovremmo farci sondare da SWG, e quali vantaggi ne potrebbero avere entrambe le parti?".
Pur augurandovi che questa ricerca dia buoni frutti, se pensate che questa sia una critica inattesa, vi consiglio di lasciar perdere, perche' non avete ancora idea di quello che potrebbe succedere con l'avanzamento del progetto, ma aspettatevi critiche anche peggiori, perche' qualcuno andra' a cercare tutti i vostri flop, anche vecchi di secoli, per rinfacciarveli.
Le vostre rassicurazioni sulla modalita' aperta della ricerca non sono serviti a molto. E' come quando fermi uno per strada e gli chiedi "Scusi, sa che ore sono?" e quello ti dice solo "Si" e se ne va...

Alla fine di tutta questa pappardella io ho solo da dire che non ho nessuna intenzione di partecipare a questa ricerca, vi auguro ogni bene sulla stessa e ho messo comunque i link sufficienti affinche' i miei lettori, qualora non fossero d'accordo con me, possano partecipare a loro volta dopo aver valutato tutti i punti salienti della stessa. E - dopo il vostro comportamento - posso dire tranquillamente che non partecipero' neppure se finalmente i fatti o le vere motivazioni di questa ricerca finalmente venissero chiariti e venisse dimostrata la nostra malafede sull'argomento commerciale della ricerca: prima di tutto perche' comunque la vostra reazione e' stata - a mio parere - molto poco seria di fronte alle critiche: le critiche servono a costruire, a creare un dialogo, non certo a distruggere.
E ad ogni modo io non prendo lezioni di moralita' (un flamer su un newsgroup tempo fa mi descrisse come "Grizzly: un Vero Maestro di Retorica" e l'epiteto mi piace ^___^) e, come ho gia' ribadito, sono un blogger, il titolare di un'azienda ed un orso, per cui sono una brutta bestia! (-:
Nessuno mi spiega come funzionano le aziende e quali sono i loro investimenti in beneficenza. Anzi, a proposito di beneficenza, io mi sono comprato l'orsacchiotto dell'Unicef, e consiglio anche agli altri di comprarlo... ((-:
Con la speranza che non si getti altra benzina sul fuoco (pero' non mi spaventa un bel falo') stacco qui. (((-:

mercoledì 6 dicembre 2006

NO: Non passero' a Blogger Beta

1 commenti - [Leggi tutto]
Per quanto ormai l'insistenza di Blogger superi persino la dichiarazione "ogni 60 giorni" delle condizioni d'uso (e lo faccia ogni due settimane) la mia risposta rimane: "No: non passero' alla versione beta di Blogger".
Anzitutto perche' sto lavorando per la migrazione a Wordpress [sto lavorando ad una mia estensione per WP e ad un tema personalizzato, soprattutto per gestire il blog indipendentemente da browser e risoluzione (come questo tema: vi ho gia' detto quanto odio i blog con il template a larghezza fissa di 600 pixel con l'articolo che e' una colonnetta di 1km anche se sono a 1600x1280?)]; perche' la versione beta non ha le API compatibili per importare il blog con wordpress, ma soprattutto perche' per farlo devo aprire un account Google e accettare le condizioni di privacy di Google. Anzitutto io l'account Pyra ho, e l'account Pyra mi voglio tenere, e questo discorso di dover migrare gli account riguarda a mio parere proprio le differenti condizioni di privacy e fornitura del servizio: perche' Google non puo' semplicemente trasformare gli account Pyra in account Google? Perche' *dobbiamo* accettare le nuove condizioni.
Google offre nuovi servizi a valore aggiunto? Lo faceva Pyra con i blog*spot plus, ma ora siamo tutti sullo stesso piano.
Google offre nuovi feed? Male, anzitutto perche' hanno cambiato l'indirizzo dei Feed (e questo significa dover gestire decine di sottoscrizioni, i motori di ricerca tipo technorati o blogitalia da rigestire etc) e a quelli che mi dicono che atom.xml funziona sempre faccio sapere che da quando alcuni miei amici sono passati alla beta, feedreader mi segnala aggiornamenti spalmandomi articoli di qualche mese prima....
Odio comunque il concetto che Google le cose nelle quali non e' sicuro dell'investimento in hardware e software lo tiene in "beta" perche' se qualche blog all'improvviso dovesse andare a $donnine_di_facili_costumi loro ce lo hanno detto nelle condizioni generali di contratto che puo' succedere...
... e dato che comunque vogliono migrare tutti a Beta entro breve, io trasferisco il blog, lascio un articolo di invito a cambiare gli address (ps: ricordate gia' adesso di usare http://www.g-sr.eu come indirizzo del blog, che fra poco non fara' piu' il redirect) e mi sposto, anche perche' il successone avuto dal libro e dal blog in se stesso mi porta sempre di piu' a decidere di migrare ad una situazione che mi dia un controllo piu' completo. (-:
Mah, per ora vado e continuo a lavorare...

sabato 2 dicembre 2006

Saturday... live!

1 commenti - [Leggi tutto]
Questo sabato e' stato un po' particolare.
Dopo un lungo intervento presso un cliente in cui un falso contatto aveva (ieri) fatto impazzire me e il mio partner (per fortuna tutto trovato & risolto subito), e poi - finalmente - dopo essermelo pure sognato (ma non era lo stesso posto) mi sono finalmente deciso ed ho dato un colpo di telefono ad MR.
MR: "Ma si, sono qui fino alle 15, se vuoi fare un salto ti aspetto"

Allora, qua ci va lo spiegone: MR lavora alla centrale Enel di Augusta, io l'anno scorso ho visitato quella di Priolo ed ho sempre rimandato, per motivi di tempo, ulteriori visite. Pero con MR abbiamo parlato diverse volte di questo fatto, e dato che avevo un mezzo sabato libero ho detto: "Perche' no?"

Ora, qua invece lo spiegone sul perche' un tecnico IT arrivato al sabato e finito di andare dai clienti invece di fiondarsi sul letto o farsi una bella passeggiata alla Marina (Horresco Referens: incontrerei non meno di 24 clienti con i loro problemi, in questo caso) decide di farsi una bella passeggiata dentro una centrale elettrica, non ce lo metto. ((-: La mia e' solo sanissima curiosita' tecnica.

La storia comincia col prendere la macchina in mano e guardare l'ora: le 12:40... altro colpo di telefono a MR.
Io: "Senti visto l'orario magari mi fermo per strada a mangiare un boccone e ci vediamo fra un po'."
MR: "Tu non ti preoccupare, che un piatto di pasta al forno della mensa a tua disposizione c'e', vieni tranquillo!"

Ora, ricordando che la strada della zona industriale di Priolo era chiusa per colpa dell'incendio dell'anno scorso e quella di Megara per via di lavori, nel dubbio ho fatto l'"autostrada" fino alla diramazione di Augusta e poi sono tornato indietro lungo la bretella fino al bivio di Megara (allungando di 10km e 15 minuti, per niente, perche' ENTRAMBE LE STRADE SONO APERTE e potevo prendere da Priolo, dall'autostrada uscendo all'autoparco e lasciamo stare da quante altre strade risparmiando tempo e nafta, ma ormai il danno e' fatto).
Le indicazioni su come raggiungere la centrale, poi, sono dei cartellini microscopici che compaiono all'ultimo minuto pertanto a meta' strada richiamo MR per maggiori informazioni ("Ho superato il pontile della XXX e sto andando avanti, credo che dovrei essere li fra un cinque minuti, o sbaglio?").
Come da istruzioni di MR giungo al cancello e suono al videocitofono, mi risponde lui in persona ["Ciao, *BIONDO*!" (Se mi stai leggendo: va' che quando sara' il mio turno ti diro' "Ciao, *BRUNO*")] e mi spiega dove girare e dove parcheggiare la macchina.
MR scende quindi a prendermi alla portineria (bellissimo: la parete e' disseminata di cartelli di sicurezza degli anni '50, recuperati ed attaccati anche come quadri alle pareti: sono eccezionali!) e saliamo, giungendo in una fantastica sala controllo degli anni 50, di forma ovale con le pareti color verde-pastello-pisello-pallido, due quadri scrostati con i comandi di quegli anni e qualche buco in cui sono infilati i nuovi comandi (avrei voluto fotografare l'angolo del bancone con gli interruttori a leva in bachelite su cui campeggiava un bel monitor LCD con lo stato della turbina, ma non si puo'... eeeeeeeeeehhhhhhh sob sob!).
D'altronde la centrale e' di quel periodo...
Al centro della sala controllo campeggiava un tavolone apparecchiato con due tovaglie di carta, una teglia con un bel po' di pasta al forno e un po' di piatti e bicchieri di plastica: come giustamente mi ha spiegato MR non si puo' mai lasciare da sola la sala comando per cui si mangia li.
Ne approfitto per assaggiare dell'ottima pasta al forno ancora ben calda prima di un caffe' veloce nella caffetteria del piano, e qualche commento sul fatto che il sabato e la domenica a parte qualche minimo lavoro di routine non c'e' moltissimo da gestire la centrale e ne approfittiamo per un giretto. MR ed un collega mi mostrano una delle caldaie e la vecchia strumentazione che ancora esiste, poi MR mi fa vedere la "sua sezione": si occupa dell'acqua distillata (per il vapore) e c'e' un ciclo di desalinizzazione, decarbonizzazione e deionizzazione a forza di ciclo anionico e cationico (con acido solforico uno e con soda caustica l'altro, non mi ricordo l'accoppiamento ma mi pare anione con acido e catione con base) prima di passare alla vaporizzazione e ad un altro apparto a turboseparazione per ottenere acqua ancora piu' pura (anche perche' se no i tubi del ciclo del vapore durerebbero un annetto...).
Dopo una visita a questo spezzone di centrale abbiamo continuato col salire in terrazza per vedere dall'alto le cisterne di OCD, che grazie al vapore viene mantenuto ad una temperatura media di 50 gradi pronto per essere inviato in caldaia.
E vediamo i muri che hanno tirato su e in cui stanno raccogliendo della terra che dovra' restare stoccata per alcuni anni sotto l'azione di alcuni enzimi e batteri per via di una decontaminazione da inquinanti, militare e tanta altra bella robina... poi scendiamo e passiamo alla seconda sala controllo (piu' piccola) che controlla una turbina su un circuito "distaccato" e poi, da li' in sala turbine, dove veniamo accolti dal rumore particolarmente penetrante di due gigantesche turbine Tosi in rotazione, ognuna in grado di produrre poco meno di 400MW; uscendo MR mi mostra poi lo spogliatoio e la sezione degli uffici, prima di scendere e vedere il basamento delle caldaie (con i punti di arrivo dell'olio combustibile con le relative linee di vapore che lo tengono ben caldo, e le ventole di aspirazione che danno aria alla camera di combustione.
Infine un giretto alla sala distribuzione, con molti quadri ormai all'abbandono e alcuni ancora funzionanti (quadri per pilotare la 70.000 per la sottostazione e quelli per la 380 che viene distribuita dentro la centrale per i loro servizi e la corrente elettrica degli uffici, poi altri quadri sempre 380 per la corrente dei servizi di controllo).
Infine il viaggio si conclude entrando nel primo gruppo della sottostazione, dove i tubi che portano i 7500 V circa di uscita dalle turbine a giungere a tensioni medie intorno ai 70.000V, filtri, lame di interruzione, interruttori che funzionano a pressione d'aria, elettricamente o andando sotto e muovendo a manina una leva (MR mi racconta che non e' piacevole farlo mentre quando le lame sono ancora a diversi centimetri fra di loro e il sistema comincia a frizzare con un ronzio molto piacevole ed un arco comincia a formarsi fra i contatti...), poi arriviamo al limite segnato con una cordicella rossa, segnato dai trasformatori a 150.000V da cui partono gli elettrodotti che distribuiscono la corrente (Come dite? No: sotto i cavi a 150.000 V non ci siamo andati, ci siamo fermati vicini alla cordicella di sicurezza e siamo tornati indietro... a diventare frittura di plantigrado non ci tengo molto), e siamo quindi tornati indietro; nel frattempo dato che si avvicinavano le 15 ho salutato MR e mi sono diretto (stavolta senza tagliuzzare strade varie) verso casa dove ho raggiunto, alle 15:15 circa, il mio letto e il piccolo Lucky che mi aspettavano. Ne e' seguito un lancio a letto con relativa ronfa ricostituente durata fino quasi alle 18 (GASP!) prima di uscire per andare alla sede della Protezione Civile, dove avevamo (sempre io ed MR) da vedere qualcosa riguardo al mio lavoro (GROAR!) ma che poi e' andata avanti con una cena di comitiva con tutti i parenti soci amici colleghi etc. della PC con relativo parentado: una quarantina di commensali tutti assieme a pasta con gli scampi, triglia o braciola di maiale e salsiccia piccante (sluuuuuuuuuuuuurp!) e birrozza gelata; ho aiutato a lavare i piatti [Beh, dato che eravamo con piatti & posate di plastica piu' che altro le teglie (ahahaha qualcuno credeva che la cosa mi potesse generare problemi, invece chissene!)] e - per fortuna - MR e' giunto a nostro salvatore portando il sorbetto (che altrimenti dentro stavano spolpando) e infine la serata si e' conclusa intorno alle 23:30 con una veloce rimessa in ordine della sala (spostare sedie e tavoli soprattutto) ed un rimando alla prossima volta...

... mah, ogni tanto ci vuole anche un sabato cosi', dai! (-:
Comunque ora mi manca di informarmi ed organizzarmi per visitare la centrale di S.Massenza o la diga in Val di Non...